12 Dicembre 2013

Canto di Natale antisemita trasmesso da una televisione pubblica rumena

Fonte:

ANSA

Canto di Natale antisemita in TV pubblica Romania, è bufera

È uno scandalo ormai di proporzioni internazionali, quello partito una settimana fa dalla Romania, dove la tv di stato ha trasmesso un canto di natale antisemita. «Giudei, maledetti giudei, Dio non dovrebbe tollerarli né in Terra né in Paradiso», perché gli ebrei sono «buoni» solo per «per fare fumo attraverso i camini». E non si tratta del testo del discorso di un nazista convinto o di un antisemita senza vergogna, ma di quello di una canzone di Natale composta negli Anni Quaranta e trasmessa una settimana fa in Romania dal canale televisivo pubblico regionale «TVR3», dedicato alle comunità rurali e agricole e alle minoranze. La canzone ha provocato, seppur a scoppio ritardato, un coro di critiche e di proteste da ogni dove, dopo che i media israeliani hanno denunciato la messa in onda della canzone. Canzone, ha raccontato la Jewish Telegraphic Agency, cantata dal coro tradizionale «Dor transilvan» nell’ambito di un programma ideato dal Centro per la conservazione e promozione della cultura tradizionale della città di Cluj, su cui il canale TVR3 non avrebbe esercitato adeguati controlli. TVR3 ha definito ieri «infelice» e ha preso «le distanze» dalla scelta della canzone, oltre a dirsi «dispiaciuta per l’incidente». Israele, hanno specificato i media di Bucarest, si è detta molto preoccupata per la trasmissione della canzone e ha protestato vivacemente per l’accaduto attraverso la propria ambasciata in Romania. Al coro delle critiche si sono aggiunti gruppi ebraici, media e politici rumeni, e l’ambasciata degli Stati Uniti in Romania, che ha condannato la diffusione del canto natalizio antisemita per mezzo della televisione di stato. La sede diplomatica Usa ha definito il fatto «un’espressione inaccettabile di antisemitismo che deve essere condannata con la massima fermezza e nei termini più inequivocabili». «L’intolleranza e l’odio sono inaccettabili e non dovrebbero essere condonati, soprattutto non per mezzo di trasmissione pubblico». Secondo i dati dello Yad Vashem, il memorial ufficiale dell’Olocausto, 380.000-400.000 ebrei su una popolazione di oltre 700mila furono sterminati durante la Seconda guerra mondiale nelle aree sotto il controllo della dittatura filonazista di Ion Antonescu.