Fonte:
Corriere della Sera
Ultrà di spalle durante l’inno israeliano
Una cinquantina di ultrà italiani hanno girato le spalle al campo durante l’inno israeliano, in segno di protesta per le azioni di guerra in corso a Gaza. Cori anche contro Ilaria Salis, la militante antifascista oggi europarlamentare che era stata arrestata proprio nella capitale ungherese. La sfida con Israele, Paese ospitante, si è giocata in Ungheria perché il Paese governato da Viktor Orbán è l’unica federazione che dopo il 7 ottobre 2023 garantisce non solo l’assoluta sicurezza, ma anche l’assenza di proteste e di bandiere palestinesi allo stadio. Durante il primo tempo lo speaker dello stadio ha fatto arrabbiare la delegazione azzurra perché per un paio di volte ha chiamato dei cori pro Israele. Immediata la richiesta all’Uefa da parte dello staff della Nazionale di farlo smettere. Italia-Israele è prevista il 14 ottobre a Udine, dove il Comune non ha dato il patrocinio all’evento. Per il pomeriggio della partita è stata annunciata una manifestazione pro Palestina.
Photo credits: Corriere della Sera