Fonte:
Giornalettismo.com
Quel gran razzista di Nixon
GREZZO E MALEDUCATO – Qualche anno fa fece scandalo in India la pubblicazione di una serie di nastri dei colloqui tra Nixon e Kissinger. E a far scandalo non fu il fatto che vi fosse rivelata la richiesta americana rivolta alla Cina perché attaccasse l’India, al culmine della crisi che vedeva Delhi confrontarsi con il regime pakistano, alleato di Washington in Bangladesh, ma piuttosto per le offese a Indira Gandhi e per le frasi razziste con le quali Nixon degradava gli indiani a essere inferiori rispetto ai pakistani.
LA FISSA DEGLI EBREI – Oggi è il turno della pubblicazione di una nuova serie di nastri, nei quali il nostro si mostra particolarmente ostile a ebrei e neri. Come nelle migliori tradizioni Nixon identifica gli ebrei come un pericolo e ne sottolinea di continuo la doppia lealtà, in un’occasione spiegando a Kissinger (ebreo) che era pronto a fare il diavolo a quattro se “gli ebrei” avessero continuato a minare la politica americana nei confronti dell’URSS per perseguire un’agenda propria. All’epoca Israele trattava con l’URSS perché il Cremlino consentisse agli ebrei d’oltre cortina di trasferirsi nella terra promessa e i contatti andavano ben oltre quanto gradito dagli americani, al punto che furono diverse le occasioni nelle quali gli israeliani furono sorpresi a passare segreti americani ai russi in cambio di altri favori.
LI ROVINO – In una telefonata a Kissinger del 19 aprile 1973, Nixon spiega il suo punto di vista ed espone le sue minacce: “Fammelo dire, Henry, sarebbe la peggiore cosa successa agli ebrei in tutta la storia americana. Se sabotano il summit, che potrebbe fallire per altre ragioni, darò la colpa a loro e, lo farà pubblicamente, alle 9 di sera davanti a 80 milioni di persone. Non m’interessa niente se sembrerà un po’ antisemita, mettono l’interesse ebraico su quello dell’America ed è il momento che l’ebreo in America realizzi che prima è un americano e poi un ebreo”.
I NERI INFERIORI – In altre conversazioni lo si sente escludere da alcune nomine gli ebrei, chiedendo di cercare tra messicani, italiani ed est-europei, loro sì adatti. Non meno drastica l’opinione su neri, considerati platealmente inferiori. Nel corso di un incontro nello Studio Ovale, il 14 giugno del 1973, Nixon spiega perché i neri non possono governare la Jamaica: ” I neri non la possono governare. Da nessuna parte e non saranno in grato per un centinaio d’anni o forse un migliaio… conoscete forse un paese nero governato bene?”. Commenti simili con la moglie, in visita a un gruppo di bambini neri, alla quale chiede conferma della loro scarsa capacità comunicativa.