Fonte:
www.mosaico-cem.it
Autore:
Nathan Greppi
Belgio: carri antisemiti a una parata di carnevale. Il sindaco di Aalst: “nessun intento malevolo”
Ha suscitato grande scalpore la notizia che domenica 3 marzo, in Belgio, nella città di Aalst, durante i festeggiamenti per il carnevale è sfilato per le strade un carro raffigurante due ebrei ortodossi in modo caricaturale e stereotipato: essi appaiono vestiti di rosa, e uno dei due, che porta anche un ratto sulla spalla destra, tende una mano con un sorrisetto maligno come per chiedere soldi. Entrambi hanno ai loro piedi borse piene di soldi e monete d’oro.
Secondo JTA, il rabbino capo dei Paesi Bassi, Rav Binyonim Jacobs, ha definito “scioccante” l’immagine, paragonandole alle vignette antisemite che comparivano sui giornali negli anni ’30. Altrettanto indignate sono l’FJO e il CCOBJ, le organizzazioni che in Belgio rappresentano rispettivamente gli ebrei fiamminghi e quelli francofoni, che in un comunicato congiunto hanno detto: “In una democrazia come il Belgio, non c’è spazio per queste cose, carnevale o no.”
Il gruppo che ha ideato il carro, Vismooil’n, che da anni partecipa spesso a queste parate di carnevale ad Aalst, ha spiegato che hanno scelto di creare il carro (da loro chiamato “Anno Sabbatico”) per fare una satira riguardo all’aumento del costo della vita. “Tutto è diventato così costoso che abbiamo pensato che se avessimo fatto il carro per il 2019, non ci sarebbero rimasti soldi per l’anno prossimo,” ha dichiarato un membro del gruppo in un’intervista, spiegando che visto che l’anno prossimo avrebbero fatto un anno sabbatico, da qui sarebbe venuta l’idea.
Dal canto suo il sindaco di Aalst Christoph D’Haese ha dichiarato lunedì 4 marzo alla testata Het Laatste Nieuws che «non è compito del sindaco di impedire» queste manifestazioni e che «i partecipanti al carnevale non avevano alcuna intento malevolo».
Questa non è la prima volta che il carnevale di Aalst si ritrova al centro di certe polemiche: nel 2013 un altro gruppo creò un carro che rappresentava uno dei vagoni con cui gli ebrei venivano spediti dai nazisti nei campi di concentramento. Gli autori marciarono a fianco del carro travestiti da ufficiali delle SS ed ebrei ortodossi. Inoltre, sul carro furono poste immagini di politici belgi attuali ritratti come nazisti.