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Virgilio- APCOM
Cala in Germania il numero delle persone che condividono opinioni di estrema destra, anche se le idee xenofobe continuano ad attirare un tedesco su cinque. E’ questo il risultato di uno studio condotto dall’università di Lipsia per conto della Friedrich-Ebert-Stiftung (la fondazione vicina ai socialdemocratici della Spd) e presentato oggi a Berlino.
Dal 2006 al 2008 la percentuale di tedeschi che appoggiano opinioni di estrema destra è scesa dall’8,6 al 7,6%; nell’Est del Paese, tuttavia, si registra una crescita (dal 6,6 al 7,9%).
La ricerca, guidata da Elmar Braehler e Oliver Decker, riserva diverse sorprese. Per trovare il Land in cui le opinioni antisemite sono più diffuse non bisogna spostarsi ad esempio nell’Est, dove l’estremismo di destra resta un problema più marcato che all’Ovest, bensì nel ricco sud. La Baviera è infatti il Land con la più alta percentuale di persone che approvano idee anti-ebraiche (16,6%, contro, ad esempio, il 5,1% di Berlino o il 4,4% di un Land orientale come la Sassonia). La Baviera guida anche la classifica dei Laender più sciovinisti (parametro definito dall’approvazione data a frasi come “l’obiettivo più importante della politica tedesca è dare alla Germania il potere e l’influenza che le spetta”) e si piazza di un soffio dietro il Land orientale della Sassonia-Anhalt quanto a percentuale di persone che condividono idee xenofobe (39,1% degli intervistati in Baviera, contro il 39,3% in Sassonia-Anhalt).
In generale dallo studio emerge come quasi un tedesco su tre (31,3%) condivida frasi come “gli stranieri vengono qui solo per sfruttare il nostro stato sociale” (all’Est la percentuale sale al 46,7%).
Il 17,8% dei cittadini federali pensa invece che ancora oggi gli ebrei abbiano un’influenza eccessiva (dato che sale al 18,5% all’Ovest). Il 10% è infine convinto che “senzalo sterminio degli ebrei Hitler verrebbe visto oggi come un grande statista”, mentre il 9% ritiene che “il nazionalsocialismo ha avuto anche i suoi lati positivi”.
APCOM