1933, 30 gennaio
Adolf Hitler è nominato cancelliere . Prendendo a pretesto l’incendio del Reichstag (27 febbraio) che viene attribuito ai comunisti, Hitler si fa accordare i pieni poteri. Le “leggi per la difesa del popolo tedesco” sospendono i diritti civili sanciti dalla costituzione. E’ la prima mossa per la rapida instaurazione della dittatura nazista.
1933, 22 marzo
Viene creato il campo di concentramento di Dachau, destinato agli oppositori politici
1933, 1 aprile
Giornata di boicottaggio degli ebrei tedeschi.
1933, 7 aprile
Una legge vieta agli ebrei di lavorare nella pubblica amministrazione.
1933, 10 maggio
In numerose città tedesche rogo di libri di scrittori ebrei o antinazisti.
1935
Ondata di pogrom in Polonia (giugno).
1935, 31 maggio
In Germania gli ebrei sono dichiarati inadatti al servizio militare.
1935, 15 settembre
Leggi di Norimberga: la Legge sulla cittadinanza del Reich priva gli ebrei della cittadinanza tedesca mentre la Legge sulla “protezione del sangue e dell’onore tedesco” proibisce, tra l’altro, i matrimoni tra ebrei e non ebrei.
1936
In Germania si proibisce ai medici ebrei di lavorare negli ospedali di Stato
1937
“Arianizzazione” dei beni ebraici in Germania. Discriminazione contro gli ebrei nelle università polacche
1938
Stalin avvia in sordina nell’Unione Sovietica la persecuzione contro gli ebrei destinata poi a esplodere con violenza dopo la guerra.
1938, 21 gennaio
In Romania gli ebrei sono privati del diritto di cittadinanza.
1938, 12 marzo
Annessione (Anschluss) dell’Austria al Reich, confermata da un plebiscito. Gli ebrei austriaci sono sottomessi alla legislazione nazista.
1938, 29 maggio
In Ungheria viene approvata la “prima legge antiebraica” che limita al 20% la partecipazione degli ebrei alle attività economiche e professionali. La definizione di ebreo si basa sulla religione di appartenenza: tuttavia gli ebrei convertiti a una confessione cristiana sono considerati cristiani solo se la loro conversione è avvenuta prima del 1° agosto 1919.
1938, 14 luglio
Pubblicazione in Italia del Manifesto della razza. Il testo fornisce le basi teoriche all’introduzione ufficiale del razzismo.
1938, 1 agosto
1 agosto: viene creato a Vienna il Centro di Emigrazione Ebraica diretto da Adolf Eichmann.
1938, 22 agosto
In Italia censimento speciale nazionale degli ebrei, ad impostazione razzista
1938, 5 settembre
In Italia un decreto-legge per “la difesa della razza nella scuola fascista” esclude gli ebrei dalle scuole di qualsiasi ordine e grado, sospende dall’insegnamento gli insegnanti ebrei ed espelle i membri ebrei dalle Accademie, dagli Istituti e dalle Associazioni di scienze, lettere ed arti.
1938, 7 settembre
Un regio decreto-legge ordina l’espulsione degli ebrei stranieri dall’Italia.
1938, 6 ottobre
Il Gran Consiglio del fascismo pone “la questione della razza” all’ordine del giorno: vengono vietati i matrimoni misti, l’accesso alle professioni e viene fortemente limitato il diritto di proprietà.
1938, 9 novembre
La “notte dei cristalli” (Kristallnacht) contro gli ebrei tedeschi e austriaci causa un centinaio di vittime, la distruzione di decine di sinagoghe, il saccheggio di migliaia di negozi.
1938, 9 novembre
Negli Stati Uniti il prete cattolico Charles E. Coughlin, che tiene alla radio trasmissioni di contenuto antisemita e pubblica I Protocolli dei savi di Sion, giustifica la Kristallnacht sostenendo che la persecuzione degli ebrei in Germania è una conseguenza della persecuzione dei cristiani da parte degli ebrei.
1938, 12 novembre
In Germania circa 30.000 uomini e bambini ebrei sono deportati nei campi di concentramento di Buchenwald, Dachau e Sachsenhausen.
1939, 24 gennaio
Goering istituisce a Berlino l’Ufficio Centrale per l’Emigrazione Ebraica che viene affidato a Reinhard Heydrich
1939, 30 gennaio
In un discorso al Reichstag Hitler dichiara: “Se scoppia la guerra, sarà l’annientamento degli ebrei europei.”
1939, 2 marzo
Eugenio Pacelli viene eletto papa con il nome di Pio XII
1939, 11 marzo
L’Ungheria emana una legge che obbliga gli ebrei maschi in età di leva al lavoro forzato
1939,, 14 marzo
Grazie all’aiuto tedesco il sacerdote e uomo politico Josef Tiso dichiara l’indipendenza della Slovacchia e forma un governo clerico-fascista. Viene subito introdotta una legislazione antisemita che non soddisfa i tedeschi perché la definizione che la legge dà degli ebrei è unicamente su base religiosa e non razziale e pertanto non è idonea a raggiungere l’obiettivo della totale eliminazione degli ebrei dal paese
1939 15 marzo
La Germania occupa la Cecoslovacchia: Boemia e Moravia vengono ridotte a “protettorato” tedesco
1939 7 aprile
Viene imposta la creazione di una “Unione degli ebrei del Reich” alla quale devono aderire tutti gli ebrei tedeschi e a cui compete l’istruzione, l’assistenza sociale e i problemi dell’emigrazione.
1939, 19 aprile
La Slovacchia adotta la propria versione delle Leggi di Norimberga sulla cittadinanza tedesca
1939, 30 aprile
Un decreto stabilisce che i proprietari di casa tedeschi hanno il diritto di espellere i loro affittuari ebrei; nello stesso tempo, obbliga gli ebrei, che dispongono ancora di un alloggio di proprietà, ad accettare come affittuari le famiglie ebree senza casa. In questo modo vengono create le “Judenhäuser” nelle quali vengono stipati gli ebrei tedeschi in condizioni di vita e igieniche drammatiche
1939, 5 maggio
In Ungheria viene approvata la “seconda legge antiebraica”, molto più restrittiva della prima: la partecipazione degli ebrei alle attività economiche e professionali è ridotta al 6% per le professioni, al 12% per le imprese commerciali ed industriali. Viene definito ebreo colui che ha un genitore o due nonni ebrei, indipendentemente dalla confessione religiosa. Resta comunque esentato chi è stato battezzato prima del 1° agosto 1919
1939, 13 maggio
La nave St. Louis salpa da Amburgo per Cuba con a bordo 907 ebrei che sperano poi di proseguire per gli Stati Uniti dove ottenere asilo politico. Sia l’amministrazione Roosevelt sia Cuba rifiutano di concedere il permesso di sbarco. La nave è costretta a fare ritorno in Europa e a sbarcare ad Anversa i passeggeri che in larga maggioranza andranno incontro alla morte
1939, 15 maggio
Il primo contingente di detenute (comuniste, testimoni di Geova, infermiere russe) giunge da altri campi al campo di concentramento femminile di Ravensbrück in Prussia
1939, 17 maggio
Il governo britannico pubblica il “Libro Bianco” di Malcom MacDonald, con il quale viene rigidamente regolato l’afflusso ebraico in Palestina
1939, 22 maggio
Patto italo-tedesco di amicizia e di alleanza (Patto d’acciaio)
1939, 21 giugno
Le leggi di Norimberga sulla cittadinanza tedesca vengono estese al protettorato di Moravia e Boemia
1939, 21 luglio
Adolf Eichmann assume a Praga la direzione dell’Ufficio per l’emigrazione ebraica
1939, 23 agosto
Patto di non aggressione tedesco-sovietico (Patto Molotov-Ribbentrop)
1939, 1 settembre
La Germania invade la Polonia. Il 3 settembre Francia e Inghilterra dichiarano guerra alla Germania. Ha inizio la II guerra mondiale
1939, 1 settembre
Agli ebrei tedeschi è imposto il coprifuoco
1939, 8 settembre
La città di Lodz viene occupata dall’esercito tedesco. I negozi degli ebrei e le sinagoghe vengono devastati, gli ebrei brutalizzati nelle loro case. In pochissimi giorni vengono applicate tutte le leggi antiebraiche emanate sino allora in Germania.
1939, 17 settembre
Occupazione sovietica della Polonia Orientale.
1939, 21 settembre
Istruzioni di Eydrich agli Einsatzgruppen (squadre speciali) della Polizia di Sicurezza relative agli ebrei nei territori occupati della Polonia. Le zone destinate ad essere annesse al Reich devono essere “ripulite” dagli ebrei. “Per facilitare le operazioni successive” gli ebrei devono essere concentrati a est in ghetti posti presso incroci ferroviari. In ciascuna comunità ebraica deve essere costituito un Consiglio ebraico (Judenrat) cui affidare la responsabilità dei nuovi insediamenti e l’effettuazione di un censimento.
1939, 8 ottobre
Nel villaggio di Piotrkow Trybunalski viene istituito il primo ghetto della Polonia occupata
1939, 12 ottobre
Inizia la deportazione degli ebrei da Austria e Moravia
1939, 26 ottobre
Per i territori polacchi non incorporati nel Reich viene istituito un Governatorato Generale (Generalgouvernement), sotto la responsabilità di Hans Frank. Tra gli obiettivi quello di creare nel distretto di Lublino, una “riserva ebraica ” di mano d’opera.
1939, 23 novembre
Frank impone a tutti gli ebrei residenti nel Governatorato di portare la stella gialla e di contrassegnare con essa tutte le loro attività commerciali.
1940, 9 aprile
La Germania invade Danimarca e Norvegia
1940, 30 aprile
A Lodz viene completato e sigillato il ghetto: 164.000 persone sono ammassate in un’area di pochi chilometri quadrati
1940, 10 maggio
La Germania invade Olanda, Belgio, e Francia.
1940, 22 maggio
Viene aperto nei sobborghi di Oswiecim in Polonia il campo di concentramento di Auschwitz.
1940, 10 giugno
Nella fabbrica Topf und Söhne di Erfurt viene realizzato il prototipo di un forno crematorio per l’incenerimento di cadaveri
1940, 10 giugno
Ingresso dell’Italia in guerra. Internamento degli ebrei italiani giudicati maggiormente “pericolosi” e degli ebrei stranieri cittadini di stati aventi una politica antisemita.
1940, 22 giugno
Il governo Pétain firma l’armistizio con i tedeschi, in base al quale la Francia viene divisa in due grandi zone: quella occupata dai tedeschi, comprendente il Nord, l’Est e Parigi, l’altra cosiddetta libera ma collaborazionista, comprendente i dipartimenti mediterranei ed il Sud, sotto l’autorità del governo di Pétain, con sede a Vichy.
1940, 27 settembre
Firma del patto tripartito (Asse) tra Germania, Italia e Giappone
1940, 3 ottobre
Nella Francia di Vichy, in attuazione delle norme dell’armistizio, viene promulgato il “Primo statuto degli ebrei” e la “Legge sull’internamento degli stranieri di razza ebraica”. Gli ebrei francesi vengono allontanati da alcune professioni mentre gli ebrei stranieri esuli dalla Germania, Austria, Cecoslovacchia e Polonia vengono internati.
1940, 15 novembre
Viene sigillato il ghetto di Varsavia: contiene 430.000 persone, di cui 50.000 bambini
1941, 22 gennaio
In Romania il movimento fascista e antisemita la «Guardia di ferro» tenta un colpo di stato per impadronirsi del potere ma il generale filonazista Antonescu riesce a liquidarlo. Nel corso dei combattimenti i legionari della Guardia scatenano un pogrom contro la popolazione ebraica
1941, 22 febbraio
Ad Amsterdam i tedeschi effettuano la prima retata nel quartiere ebraico: 400 tra uomini e giovani ebrei vengono arrestati e di essi non si avrà più notizia.
1941, 17 marzo
Adolph Eichmann viene nominato responsabile dell’Ufficio “affari ebraici e evacuazione”
1941, 22 giugno
Operazione Barbarossa. La Germania invade l’Unione Sovietica. Al seguito dell’esercito gli Einsatzgruppen hanno il compito di rastrellare e liquidare sommariamente tutti gli ebrei.
1941, 8 agosto
In Ungheria viene approvata la “terza legge antiebraica”, o “legge per la protezione della razza”, che nella definizione di ebreo adotta un criterio puramente biologico, indipendentemente dal fatto che la persona sia cristiana
1941, 20 agosto
A Parigi vengono rastrellati dalla polizia e internati nel campo di transito di Drancy 4.000 ebrei stranieri e francesi.
1941, 3 settembre
Ad Auschwitz primi esperimenti col gas Zyklon-B su prigionieri di guerra russi
1941, 29 settembre
Gli Einsatzgruppen, supportati dalle SS e dalla polizia ausiliaria ucraina, massacrano 35.000 ebrei a Babi Yar nei pressi della città ucraina di Kiev
1941, 8 ottobre
Inizia la costruzione di Auschwitz II (Birkenau)
1941, 10 ottobre
Nasce il campo di Thereseinstadt in Cecoslovacchia inizialmente destinato alla deportazione degli ebrei anziani
1941, 15 ottobre
Comincia la deportazione di massa degli ebrei tedeschi verso i campi di concentramento
1941, 23 ottobre
Dopo la conquista da parte dell’esercito rumeno di Odessa, dove viveva la più grande comunità ebraica dell’Unione Sovietica, i rumeni massacrano più di 30.000 ebrei
1941, 7 novembre
Gli Einsatzgruppen massacrano 15.000 ebrei a Rovno in Unione Sovietica
1942, 14 gennaio
Inizia la deportazione degli ebrei olandesi dal campo di transito di Westerbork
1942, 20 gennaio
“Conferenza di Wannsee”, presso Berlino. Sotto la regia di Heydrich e di Eichmann si riuniscono 15 alti ufficiali nazisti per decidere come attuare la “soluzione finale della questione ebraica” (Endlösung der Judenfrage).Viene elaborato il piano sistematico per lo sterminio degli ebrei in Europa
1942, 24 marzo
In Germania un decreto stabilisce che gli ebrei non possono usare mezzi di trasporto pubblico senza un permesso speciale.
1942, 25 marzo
Retata degli ebrei slovacchi e inizio della loro deportazione ad Auschwitz: entro il mese di ottobre vengono deportate circa 60.000 persone.
1942, 27 maggio
A Praga un gruppo di di patrioti cecoslovacchi tende un agguato a Heydrich che muore pochi giorni dopo. All’attentato fa seguito, per ordine di Himmler, un’ondata di azioni terroristiche contro la popolazione cecoslovacca
1942, 16 luglio
A Parigi scatta la retata (detta “del Vel’ d’Hiv’ ” dal nome del principale luogo di raccolta parigino, il Vélodrôme d’Hiver). 13.000 ebrei immigrati, tra cui 4.000 bambini, sono rastrellati e di essi 6000 vengono immediatamente inviati al campo di transito di Drancy per la successiva deportazione ad Auschwitz. Fino al giugno 1943 vengono deportati da Drancy, che è amministrato dai francesi coordinati dai nazisti, circa 40.000 internati.
1942, 22 luglio
Inizia la liquidazione del Ghetto di Varsavia. In meno di due mesi, circa 300.000 ebrei trovano la morte prevalentemente nel campo di Treblinka.
1942
In attuazione delle decisioni di Wannsee viene avviato il programma di sterminio degli ebrei (chiamato in codice, dopo la morte in un attentato di Reinhard Heydrich, “Azione Reinhard”) del Governatorato Generale e quindi delle città di Varsavia, Lublino, Radom, Cracovia e Lvov. Vengono resi pienamente operativi i campi di sterminio di Belzec, Sobibor e Treblinka. Complessivamente l’azione Reinhard, che si concluderà nel 1943, determinerà la morte di circa 2,3 milioni di ebrei.
1943, 8 febbraio
Insurrezione a Treblinka. 600 prigionieri riescono a fuggire ma quasi tutti vengono ripresi e fucilati. Solo una quarantina riesce a raggiungere le formazioni partigiane che operano nella zona. Dopo l’inserruzione le SS utilizzano i prigionieri rimasti in vita per smantellare il campo. Il 20 ottobre 1943 gli ultimi ebrei vengono caricati su cinque vagoni ed inviati a Sobibor dove vengono sterminati
1943, 15 marzo
Inizia la deportazione verso Auschwitz degli ebrei di Salonicco: da questa data fino ad agosto saranno deportati circa 50.000 ebrei greci.
1943, 19 aprile
Insurrezione del ghetto di Varsavia. Il ghetto viene bombardato, e incendiato: il 16 maggio, dopo quattro settimane di resistenza, è raso al suolo.
1943, 21 giugno
Himmler ordina la liquidazione di tutti i ghetti orientali, l’invio degli abili al lavoro nei campi di concentramento e l’uccisione sul posto di tutti gli altri
1943, 10 luglio
Decisione italiana di consegnare alla polizia tedesca gli ebrei tedeschi presenti nella Francia sudorientale occupata dall’Italia; direttiva di trasferimento a Bolzano degli internati (per lo più ebrei stranieri) del campo di Ferramonti di Tarsia in Calabria.
1943, 25 luglio
Caduta di Mussolini
1943, 8 settembre
Annuncio dell’armistizio tra il Regno d’Italia e gli alleati. Fuga del re e del Governo al sud.
1943, 10 settembre
Inizio ufficiale dell’occupazione militare tedesca dell’Italia. Vengono costituite dai tedeschi due Zone d’Operazione: Prealpi (“Alpenvorland” con le provincie di Bolzano, Trento e Belluno) e Litorale adriatico (“Adriatisches Kuestenland”) che vengono di fatto annesse al Reich.
1943, 16 settembre
Primo convoglio di deportazione di ebrei arrestati in Italia (da Merano) e primi eccidi di ebrei nella penisola (sulla sponda piemontese del lago Maggiore); entrambi ad opera dei nazisti.
1943, 23 settembre
Massacro degli ebrei di Vilna e liquidazione definitiva del ghetto
1943, 23 settembre
Una disposizione interna della polizia tedesca inserisce ufficialmente gli ebrei di cittadinanza italiana tra quelli immediatamente assoggettabili alla deportazione.
1943, 23 settembre
In Italia costituzione di un nuovo governo fascista guidato da Mussolini, che assume l’amministrazione dell’Italia centrale e settentrionale (escluse le Operationszonen). Successivamente il nuovo Stato viene denominato Repubblica sociale italiana (RSI).
1943, 14 ottobre
Rivolta nel campo di Sobibor organizzata da un ufficiale ebreo sovietico. Un gruppo di 300 internati riesce a raggiungere i boschi ma la maggior parte viene uccisa nella caccia all’uomo organizzata dai tedeschi. Viene allora decisa la chiusura di Sobibor. Tutti gli ebrei che non hanno partecipato alla fuga vengono eliminati e alla fine del 1943 il campo viene totalmente distrutto e l’area spianata
1943, 16 ottobre
La polizia tedesca attua a Roma una retata di ebrei. Due giorni dopo vengono deportate ad Auschwitz 1.023 persone.
1943, 3 novembre
Scatta l’operazione di liquidazione (in codice Operazione “Erntefest.”, ossia “Festa della mietitura”) degli ebrei sopravvissuti nel distretto di Lublino e utilizzati per i lavori forzati. Gli ebrei vengono concentrati nei campi di Trawniki, Poniatowa e Majdanek e fucilati. L’operazione si conclude in due giorni con circa 42.000 vittime.
1943, 14 novembre
Approvazione a Verona del “manifesto programmatico” del nuovo Partito fascista repubblicano, il cui punto 7 stabilisce: “Gli appartenenti alla razza ebraica sono stranieri. Durante questa guerra appartengono a nazionalità nemica”.
1943, 30 novembre
Il Ministero dell’interno della RSI ordina l’arresto di tutti gli ebrei, a qualunque nazionalità appartengano, e la confisca dei loro beni. Gli ebrei dovranno essere internati “in campi di concentramento speciali appositamente attrezzati”.
1944
La crescente pressione dell’Armata Rossa da est costringe i tedeschi ad avviare l’evacuazione dei campi e la distruzione delle prove delle atrocità commesse. I prigionieri vengono trasferiti verso altri campi ad Ovest mediante le cosiddette “marce della morte” che causano migliaia di vittime. Il primo campo ad essere evacuato è quello di Majdanek.
1944
Retata in Francia di 400 bambini ebrei orfani che vengono concentrati a Drancy e quindi deportati a Auschwitz
1944, 5 febbraio
Il capo della polizia della RSI ordina al prefetto di Reggio Emilia di consegnare ai tedeschi gli ebrei arrestati da italiani. Si tratta del primo ordine esplicito di tal genere oggi conosciuto; pochi giorni dopo il prefetto risponde comunicando il trasferimento degli ebrei a Fossoli.
1944, 19 febbraio
Partenza del primo convoglio di deportazione da Fossoli per Bergen Belsen organizzato dalla polizia tedesca. Il campo di Fossoli diviene il punto operativo di cerniera tra RSI e Terzo Reich per la deportazione.
1944, 19 marzo
Le truppe tedesche occupano l’Ungheria
1944, 23 marzo
Eccidio delle Fosse Ardeatine, a Roma; tra i 335 uccisi vi sono 75 ebrei.
1944, 4 aprile
A Trieste la Risiera di San Sabba, campo di transito per la deportazione in Germania e in Polonia, viene dotata di un forno crematorio e diviene l’unico campo di sterminio esistente sul territorio italiano.
1944, 12 aprile
Decisione tedesca di riconoscere alla RSI il ruolo principale nell’organizzazione e nella gestione degli arresti e dei concentramenti provinciali.
1944, 28 aprile
Sotto la regia di Eichmann ha inizio la deportazione verso Auschwitz degli ebrei ungheresi. L’operazione si conclude alla fine di luglio. Complessivamente vengono deportate più di 300.000 persone
1944, 4 giugno
Gli Alleati liberano Roma.
1944, 24 luglio
Truppe sovietiche liberano il campo di Majdanek.
1944, 2 agosto
Chiusura di Fossoli e trasferimento del campo nazionale a Bolzano-Gries
1944, 17 agosto
Partenza dell’ultimo convoglio da Drancy per Auschwitz
1944, 24 settembre
I tedeschi iniziano un vasto rastrellamento degli ebrei di Bratislava. Gli arrestati sono 12.306, di questi 7.946 vengono deportati ad Auschwitz e 4.370 a Sachsenhausen e Theresienstadt. Circa 3.500 vengono uccisi sul posto.
1944, 21 ottobre
Le Croci Frecciate, il partito filonazista e antisemita ungherese, iniziano il rastrellamento degli ebrei di Budapest che si conclude il 26 ottobre con l’arresto di 35.000 persone. Alla fine di novembre i sopravvissuti vengono incolonnati in una marcia di sterminio verso i confini del Reich. Dalle condizioni disumane della marcia restano impressionati persino gli ufficiali delle SS.
1945, 17 gennaio
Mentre l’artiglieria dell’Armata Rossa bombarda i dintorni di Auschwitz, i nazisti ordinano l’evacuazione generale del campo. Circa 60.000 internati vengono costretti ad una terribile marcia di trasferimento durante la quale circa 15.000 muoiono o vengono uccisi.
1945, 23 gennaio
Liberazione del campo di Auschwitz.
1945, 24 febbraio
Ultimo convoglio di deportazione di ebrei dall’Italia (da Trieste per Bergen Belsen).
1945, 11 aprile
Liberazione del campo di Buchenwald
1945, 15 aprile
Liberazione del campo di Bergen-Belsen. Pochi giorni prima era morta nel campo Anna Frank
1945, 28 aprile
In Italia i partigiani fucilano Mussolini
1945, 29 aprile
Liberazione del campo di Dachau
1945, 30 aprile
Liberazione del campo di Ravensbrück
1945, 30 aprile
Hitler si suicida nel bunker di Berlino
1945,, 5 maggio
Liberazione del campo di Mauthausen
1945 11 ottobre
Inizia il processo di Norimberga contro i criminali nazisti che si concluderà il 1° ottobre
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Nella Shoah hanno perso la vita più di sei milioni di ebrei, ossia i due terzi degli ebrei che vivevano in Europa nel 1939. Oltre agli ebrei, sono morti nei campi di sterminio antifascisti, partigiani,testimoni di Geova,rom e persone omosessuali, tutti considerati dai nazisti “elementi ostili” e “asociali”.