Fonte:
Nueva Sion
Secondo uno studio realizzato dall’Istituto Gino Germani dell’Università di Buenos Aires il 55% degli studenti delle scuole secondarie argentine rifiuta l’idea di avere dei compagni ebrei, mentre due terzi della popolazione scolastica intervistata si oppone all’idea di studiare con giovani zingari.
L’indagine è stata effettuata su un campione di 4971 alunni delle scuole secondarie pubbliche di età compresa tra i 15 ed i 19 anni allo scopo di indagare sulla tolleranza nei confronti di 12 diversi gruppi etnici.
Gli zingari, gli ebrei e gli orientali (cinesi e coreani) sono i gruppi che suscitano il maggior rifiuto mentre i brasiliani e gli argentini delle altre province riscuotono il maggior livello di accettazione, avendo una percentuale di rifiuto rispettivamente del 30% e del 13%.
Secondo lo studio, zingari, ebrei ed orientali hanno tre caratteristiche comuni che, tramite generalizzazione, danno origine ad una percezione negativa. Infatti la maggioranza degli intervistati afferma che questi tre gruppi hanno modelli culturali distinti, “il che denota l’intolleranza e l’impossibilità di accettare chi sia diverso”; inoltre “si tratta di collettività relativamente chiuse”. Un altro aspetto comune che viene attribuito a questi gruppi è l’esercizio di “pratiche corporative e sleali a livello commerciale”.
Per favorire il superamento dei pregiudizi, gli autori dell’indagine raccomandano che la scuola lavori alla costruzione dell’identità degli individui in modo positivo e non per contrapposizione a coloro che vengono percepiti come diversi. Inoltre, per aiutare lo sviluppo della tolleranza, viene consigliato alle scuole di “contestualizzare storicamente i diversi gruppi sociali e analizzare i processi storici che hanno portato alla situazione attuale” oltre ad insegnare “il valore del rispetto dei diritti umani”.
Resoconto tratto dall’articolo: 3 de cada 4 adolescentes argentinos discriminan – Gitanos y judíos son los grupos étnicos más rechazados, Nueva Sion, 31/08/2007)