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l'Unità
Attaccano usando strumentalmente la tragedia di Gaza. Pretesto per mascherare un virus che cresce in Europa: l’antisemitismo. La ricerca di un’organizzazione ebraica inglese, la paura nella comunità francese.
di Umberto De Giovannangeli
Attaccano usando strumentalmente la tragedia di Gaza. Pretesto per mascherare un virus che cresce in Europa: l’antisemitismo. La ricerca di un’organizzazione ebraica inglese, la paura nella comunità francese Una denuncia inquietante. Documentata. Il numero di atti antisemiti nel Regno Unito ha segnato un record con 609 incidenti registrati nel primo semestre 2009, una cifra superiore al totale del 2008 che, secondo un’organizzazione ebraica, si spiega soprattuttocomereazione all’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. “Gli ebrei britannici affrontano un livello senza precedenti di aggressioni e intimidazioni razziste che minacciano il benessere della nostra comunità ebraica, d’altra parte prospera e felice”, dichiara Mark Gardner, portavoce dell’organizzazione Community security trust (Cst).
IL RAPPORTO
Il Cst ha registrato 609 incidenti antisemiti nei primi sei mesi del 2009, contro i 544 nell’intero arco del 2008. Il precedente record risaliva al2006 (offensiva di Israele in Libano) con 598 incidenti segnalati. L’impennata si è manifestata in gennaio sulla scia dell’offensiva di Israele nella Striscia di Gaza, con nove incidenti antisemiti al giorno registrati nel Regno Unito. Sui 286 incidenti censiti per il solo mese di gennaio, più della metà faceva diretto riferimento a quell’offensiva, sottolinea il Cst. “Non c’è nessuna scusa per l’antisemitismo, il razzismo e il pregiudizio, ed è del tutto inaccettabile che conflitti all’estero abbiamo tali conseguenze qui”, ha proseguito Gardner. Tra il 27 dicembre e il 18 gennaio scorsi, l’offensiva israeliana a Gaza – nome in codice “Piombo Fuso” – ha fatto più di 1.400 morti tra gli abitanti della Striscia.
PIÚ INCIDENTI
“Sono profondamente preoccupato dall’aumento degli incidenti antisemiti. Il governo è fermamente impegnato a ridurre tutte le forme di razzismo, tra cui l’antisemitismo. Non possiamo tollerare chi cerca di usare conflitti esterni per giustificare il razzismo ed atti criminali contro cittadini britannici”, commenta il sottosegretario agli Esteri britannico Ivan Lewis. Da Londra a Parigi. Saranno oltre 2.000 le persone che lasceranno la Francia nel 2009 per andare a vivere in Israele, 150 in più rispetto all’anno scorso quando erano stati 1.850. Altri 2.000 ebrei partiranno da Parigi per altre destinazioni, come gli Usa. La Francia conta la comunità ebraica più numerosa d’Europa, 500mila persone circa. Dal 1948 gli ebrei francesi che hanno fatto aliyah (termine ebraico che vuol dire “salire alla Terra”) sono stati più di 70mila. Sono partite 2.500 persone nel 2002, 3.000 nel 2005, 2.802 nel 2006, 2.659 nel 2007. Un flusso costante con picchi che coincidono con periodi di tensioni più forti vissuti dalla comunità ebraica in Francia. Dopo il leggero calo del 2008, quest’anno la fuga da Parigi é ripresa. All’inizio dell’anno l’aria è stata pesante con attacchi a sinagoghe di pari passo con l’escalation della violenza a Gaza. Reati antisemiti hanno colpito le banlieue e i quartieri più violenti della capitale. la vicenda che ha più sconvolto è stato il sequestro e l’omicidio, nel 2006, di un giovane ebreo, Ilan Halimi.