Fonte:
Segnalazione
«La censura sionista colpisce ancora…»
Questo è l’incipit di un articolo redazionale contenuto in un mensile telematico islamista: «La censura sionista colpisce ancora: lasciateci continuare il genocidio in silenzio, lasciateci spianare, dopo Gaza, anche la Cisgiordania, siamo il popolo eletto, decidiamo delle sorti dei palestinesi e di ciò di cui si può e non si può discutere nelle università italiane e della resistenza palestinese non si può parlare. Le università italiane devono fare gemellaggi con quelle israeliane in progetti di ricerca implicati nel genocidio, non certo discutere sulle ragioni di chi si ostina ad opporsi alla colonizzazione sionista. …» La polemica ruota intorno al fatto che l’università La Sapienza di Roma ha impedito la presentazione di un libro del terrorista Sinwar promossa da organizzazioni arabo-palestinesi vicine alla Fratellanza musulmana. La presentazione non era stata autorizzata dal rettorato, ma il redazionale l’attribuisce all’UCEI ed alla sua presidente Noemi Di Segni sino a spingersi a sostenere che la libertà di pensiero in Italia viene “soffocata” dai sionisti.