21 Febbraio 2025

Roma, vandalizzazione e minacce in un liceo

Roma, vandalizzato il liceo Manara: stelle di David sui muri. Il ministro Giuli: «Atto inverecondo»
Blitz nella notte nel liceo di Monteverde, dove studiano molti alunni di religione ebraica. Il preside: «Affronto per creare tensione, va condannato»

Stelle di David, manifesto contro il collettivo antifascista accusato di essere antisemita («hai reso la scuola judenfrei»), schiuma al silicone e catenacci sul portone di ingresso per evitare che gli studenti potessero entrare. L’Opposizione studentesca d’alternativa (Osa) lo chiama senza mezzi termini «attacco sionista», quello avvenuto la notte tra giovedì e venerdì al liceo Manara di via Basilio Bricci, nel quartiere Monteverde Vecchio.

Una scuola che, fa notare il dirigente scolastico Pietro Pastorello, proprio per la sua collocazione conta un’alta presenza di alunni di religione ebraica: «Ma la convivenza è sempre stata abbastanza pacifica, quanto accaduto è stato progettato per creare tensione e va condannato: i ragazzi del collettivo che più si sono attivati per la causa palestinese l’hanno vissuta come una minaccia nei loro confronti».

Gli studenti: «Squadrismo sionista»

Ma ci sarebbe anche di più, nel quartiere: gruppi di giovani contrapposti, che si affrontano sui temi dell’antifascismo, della Palestina e di Israele, a colpi di slogan ma anche di ritorsioni, come viene vissuta questa ultima del Manara. Sui responsabili che hanno messo a segno l’attacco indagano i carabinieri. «A scuola non ci sono telecamere – dice il preside – ma a maggior ragione dopo questo episodio ne faremo richiesta alle istituzioni».

Gli studenti dell’Osa parlano di «squadraccia sionista – hanno riferito nel loro comunicato -, e usare stelle di David per rivendicare questa azione squadrista è un’infamia. I sionisti romani agiscono da tempo impuniti: al Manara, così come al Virgilio, già si erano presentati per minacciare e intimidire gli studenti dopo azioni di solidarietà al popolo palestinese; e ricordiamo gli scempi visti lo scorso 25 aprile a Porta San Paolo, con minacce di stupro e tentativi di aggressione. Eccoli i veri estremisti e violenti. Sono un pericolo per tutti, nemici delle scuole e degli studenti, contro cui fare muro».

Poi l’invito a passare all’azione: «Siamo pronti a mobilitarci e presidiare i nostri istituti come partigiani delle scuole e con questa convinzione rilanciamo la piazza per Valerio Verbano di domani (22 febbraio, ndr), come studenti saremo con la Rete antisionista per la Palestina-Roma».

Le chat, l’intervento del ministro

Nelle stesse ore del blitz, sulla chat Telegram «Israele senza filtri», vengono diffusi altri messaggi, che raggiungono gli studenti: «Pagheranno anche i complici di Hamas, quelli bianchi, puliti e carini, che con i loro cortei hanno giustificato tutto questo schifo. Sappiate solo una cosa: non ci siamo ancora levati i guanti».

E’ intervenuto anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli, in particolare sull’uso della stella di David: «Chiunque utilizzi qualsiasi simbolo per esercitare forme di violenza e sopraffazione compie un atto inverecondo».

di Erica Dellapasqua