Fonte:
La Repubblica
Autore:
Andrea Vivaldi
Antisemitismo, raddoppiati i casi. In Toscana sono stati trenta: “Minacciata una bimba a scuola”
Al Circolo Vie Nuove presentati i dati dell’Osservatorio del Cdec. Il figlio di Liliana Segre: “Svegliata una belva rimasta in un antro per 80 anni”
«Mai avevamo contato così tanti casi di antisemitismo dalla fine della Seconda guerra mondiale: minacce, insulti e aggressioni che dalla vita virtuale si stanno spostando sempre di più in quella reale. Accadono lungo le strade, ristoranti, ambulatori medici, persino nelle scuole. A Firenze una bambina delle medie, con un genitore israeliano, è stata spinta dai compagni e l’hanno minacciata di buttarla giù dalla finestra». Mentre parla, la sociologa Guetta Betti, non esita a definire quello attuale «un clima preoccupante». Studiosa e tra i redattori della Relazione annuale sull’antisemitismo in Italia, Betti sottolinea quanto sia aumentato nell’ultimo anno «il livello di violenza con stampo antisemita». Riassume così la relazione, prodotta dall’Osservatorio antisemitismo della Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea. Un documento realizzato in collaborazione con più enti di ricerca e presentato domenica 16 gennaio al circolo vie Nuove, in viale Giannotti a Firenze, durante un incontro organizzato da Sinistra per Israele.
Il trend nazionale degli episodi è in forte crescita: 877 casi (accertati a fronte di 1.384 denunce) nel 2024. Raddoppiati rispetto ai 454 del 2023, quando già erano stati il doppio del 2022. All’osservatorio arrivano continue segnalazioni. Alcuni episodi sono stati anche localizzati, rintracciando le città in cui sono avvenuti i fatti. Una trentina di certo sono avvenuti in Toscana (a cui va poi aggiunto tutto il sommerso ampio). Nel Comune di Firenze si sono registrati almeno 14 casi lo scorso anno. Si va dalle pietre di inciampo, che ricordavano la famiglia Passigli deportata ad Aushwitz, vandalizzate con vernice o acido fino agli slogan urlati da un corteo pro Palestina lo scorso ottobre. Altri fatti simili sono avvenuti a Montecatini, Viareggio, Pontedera, Siena, così come a San Casciano in val di Pesa.
Ieri, durante l’illustrazione dello studio, una decina di sostenitori della Palestina hanno fatto volantinaggio davanti al circolo, contestando l’iniziativa e la politica di Israele. Sul posto polizia e Digos.
Secondo l’osservatorio, l’antisemitismo, soprattutto dallo scoppio della guerra sulla striscia di Gaza, si è manifestato sempre più frequente: graffiti sui muri, sputi, biglietti di insulti appesi ai portoni di casa e ascensori. Episodi in tutta Italia, a volte anche con messaggi anonimi e minatori: «Stefano, attento alle tue esternazioni se non vuoi anche tu diventare una pietra di inciampo» era il testo di una lettera ricevuta un anno fa da un membro della comunità ebraica. «Dopo il 7 ottobre 2023 si è verificata una netta rottura con il passato» spiega l’osservatorio. Numerosi sono stati gli attacchi a Liliana Segre. Ieri il figlio della senatrice, l’avvocato Luciano Belli Paci, tra i promotori dell’appuntamento al circolo, ha detto: «Siamo arrivati a qualcosa di incontrollabile: è stata svegliata una belva rimasta in un antro per 80 anni. E ora sarà difficile riportarla in quella grotta».