Luogo:
Fonte:
Segnalazione CE
Utente online nega che Liliana Segre sia mai stata deportata: “Lo zio di Adriana Segre, fratello di suo padre, era apertamente fascista. Suo padre si rifiutò di scappare dall’Italia quando glielo propose il padre Tullia Zevi perché si trovava bene nell’Italia di Mussolini. Quando la Segre tornò da Auschwitz andò a vivere con lo zio fascista.
Senza contare che il marito della segre era un’esponente dell’ MSI.
Forse sbaglio ma sono convinto più che mai che la Segre i campi di concentramento li abbia visto solo in fotografia. Certo è che, da come parla pubblicamente, se ci fosse una dittatura palese in Italia, lei si comporterebbe come coloro che accusa, seduta su una poltrona da 15000 euro al mese”.