2 Ottobre 2024

Intervista ad Emanuele Fiano

Fonte:

La Repubblica edizione di Milano

Autore:

Zita Dazzi

Emanuele Fiano “Giusto manifestare ma troppe parole malate contro gli ebrei”

Emanuele Fiano, lei è stato parlamentare del Pd e ora è fra i fondatori dell’associazione Sinistra per Israele. Ieri era a Roma, ma se fosse stato a Milano avrebbe manifestato con il suo partito perla pace in Medio Oriente?

«Sì, e sarei stato attento che non succedesse niente che non mi piaceva. Vengo dall’esperienza del 25 aprile dove ne sono successe di ogni, tra cui aggressioni col coltello. Desiderare la pace è sempre un sentimento buono, anche se siamo alla vigilia del primo anniversario del pogrom del 7 ottobre, un momento particolarmente doloroso. Per noi ebrei di sinistra è tutto molto difficile in questi giorni».

Il Pd è fra i promotori di questo presidio che irrita il presidente della Comunità ebraica milanese.

«Ovviamente, mi fido della volontà del segretario della Cgil Stanzione, del presidente Anpi Minelli o del segretario dem Capelli, che vogliono veramente pensare alla pace. Il problema è impedire che queste iniziative vengano infiltrate da chi vuole la pace, ma eliminando una delle due parti in guerra, o chi strumentalizza la terribile situazione di Israele, Gaza e del Libano tirando fuori antichi temi di antisemitismo».

A cosa si riferisce?

«Basta vedere che cosa è successo sabato al corteo pro Palestina dove sono stati alzati cartelli oltraggiosi con accuse a Liliana Segre e parole malate verso altri esponenti ebrei».

C’è un problema di antisemitismo a sinistra?

«Ci sono episodi innegabili gravi avvenuti in manifestazioni cui hanno partecipato pezzi della sinistra, e non sono così sicuro che si tratti della responsabilità solo di alcune frange estreme. Ci sono state espressioni di furore antisemita anche in cortei ai quali partecipano esponenti dell’area istituzionale della sinistra»

Photo Credits: La Repubblica