«scendiamo in piazza contro l’occupazione coloniale s1on1sta che dura da oltre 75 anni»

Milano. Organizzazione Queer diffonde su Instagram il suo proclama di partecipazione ad una manifestazione pro pal ed antisionista, dove – con un linguaggio rigidamente ideologico – illustra la propria posizione antisionista, il sostegno al movimento palestinese e al suo “diritto di scegliere i mezzi che ritiene necessari per la liberazione della propria terra”. Nell’ottica di questa organizzazione Queer, la “propria terra” consiste nell’intera terra di Israele (From the river to the sea…). Inoltre la posizione gay friendly dello Stato di Israele viene tacciata d’essere uno strumento di “oppressione sionista”: «il vergognoso pinkwashing 1sr4ekliano che utilizza soggettività e diritti delle persone queer come strumento nelle mani del colonialismo e della violenza s1on1sta»