Fonte:
Corriere della Sera edizione di Milano
Autore:
Fabrizio Giglielmini
Convegno pro Israele negato «Sconfitta della democrazia» La polemica in Statale non si spegne.
Il rettore: rifiutata la proposta di farlo online
È il capitolo finale della polemica fra il rettore dell’Università Statale Elio Franzini e l’associazione Italia-Israele di Savona. Quest’ultima aveva espresso l’intenzione di organizzare in presenza un convegno su Israele in Statale, che era in programma lo scorso 7 maggio e per il quale l’ateneo aveva proposto lo svolgimento online per «garantire la sicurezza di tutti». Convegno che però il rettore Franzini ha deciso di non rimandare oltre e di cancellare definitivamente dai programmi di incontri dell’università. «Pur prendendo atto con rammarico che la proposta di svolgere il convegno online non ha incontrato il vostro favore mi trovo costretto a confermare il mio orientamento». II rettore fa poi riferimento alle tensioni che si sono verificate in ateneo in occasione di un precedente incontro con gli studenti: «Se possibile, la campagna mediatica che nostro malgrado ci ha coinvolti e la polarizzazione delle diverse posizioni ha acuito le tensioni e il clima di contrapposizione». Da qui la decisione di Franzini: «Non ritengo quindi che a oggi vi siano le condizioni, anche di collabo- razione e di fiducia reciproca, necessarie per contemplare un rinvio del vostro convegno in presenza». Franzini fa poi riferimento all’attualità internazionale: «Nell’ambito dell’autonoma programmazione culturale di questo ateneo, continueremo a trattare in sicurezza e con moderazione, e con l’approfondimento scientifico dei nostri docenti, le vicende dell’attualità politica internazionale, ponendo accento alle ragioni dei conflitti, alla condanna di ogni forma di razzismo e violenza e auspicando la pace». Fin qui la posizione dell’ateneo. Da Savona l’associazione Italia-Israele ribadisce la propria posizione: «Il rettore Franzini ci ha ribadito in forma scritta la sua ferma intenzione di non consentire lo svolgimento del convegno in presenza su “Israele unica democrazia del Medio Oriente”, inizialmente previsto per martedì 7 maggio, annullato nella modalità in presenza per motivazioni, secondo l’ateneo, di rischio per la sicurezza dei conferenzieri e del pubblico». L’associazione articola la sua posizione: «E’ evidente che non esiste la volontà politica di consentire lo svolgimento in presenza all’interno dell’ateneo di un convegno che rappresenti le ragioni e ricostruisca la storia di Israele e la sua realtà presente anche per quando concerne gli aspetti di diritto internazionale». Concludono gli organizzatori: «È evidente che non esiste la volontà politica di consentire lo svolgimento in presenza che avrebbe permesso di esprimere le proprie posizioni a Maurizio Molinari e David Parenzo». Prosegue Cristina Franco nella lettera inviata al rettore: «Da questa vicenda escono sconfitte la libertà di parola e la democrazia e prima di tutto il sistema educativo e le istituzioni universitarie».