Fonte:
Corriere della Sera
Autore:
Luigi Ippolito
“Il governo chiede la linea dura: multe per le proteste antisemite”
Londra. Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, ha convocato a Downing Street i rettori delle principali università per affrontare l’«inaccettabile» aumento dell’anti-semitismo negli atenei e sottolineare la «necessità che le università siano sicure per i nostri studenti ebrei». Una mossa che fa seguito alla comparsa anche a Oxford e Cambridge di accampamenti di protesta contro l’intervento israe-liano a Gaza, dopo che una dozzina di sit-in erano stati già lanciati nelle università inglesi. Va detto in ogni caso che si tratta di proteste su una scala ben più ridotta rispetto a quelle che hanno squassato gli atenei americani o quelli francesi: a Oxford e a Cambridge le mini-tendopoli sono sorte davanti ai college e non al loro interno, senza dunque turbare l’attività accademica. Nondimeno il governo britanni-co si aspetta che le autorità universitarie assumano «un approccio robusto rispetto a comportamenti inaccettabili», perché «il diritto alla libertà di parola non include il diritto a molestare la gente o a incitare alla violenza». Il governo parla di «tolleranza zero»: non è escluso dunque che si ricorra all’intervento della polizia. A Downing Street stanno elaborando le linee guida su come le università dovranno comportarsi rispetto a potenziali proteste antisemite: gli atenei dovranno esplicitamente proteggere gli studenti ebrei, altrimenti potrebbero incorrere in multe.