“Lo stato sionista si basa su un principio razzistico”

Circolo di sinistra appartenente ad una rete nazionale, promuove una conferenza su Israele dove l’oratore usa molti degli gli stereotipi classici dell’antisionismo della sinistra radicale, il sionismo sarebbe un movimento razzista e prevaricatore e lo “stato sionista” da esso prodotto costituirebbe un’entità colonialista e razzista. Il conferenziere, che viene presentato come “ricercatore di storia del Medio-Oriente”, innerva la sua spiegazione di forzature volte a fomentare un clima di ostilità nei confronti di Israele ma anche verso quegli ebrei etichettati come “sionisti”, ossia di coloro che ritengono lo Stato di Israele legittimo. Viene fornito supporto ideologico a sostegno di quella che viene delineata come “resistenza” e che di fatto può essere una qualunque azione violenta di stampo terroristico.