13 Marzo 2024

RELATION: Monitoraggio dei discorsi illegali di odio antisemita

Bando: CERV-2021-EQUAL – Numero del progetto: 101049711

The report is also available in English, French, Spanish and Romanian

Relazione scritta da Murilo Cambruzzi. Hanno contribuito alla ricerca le seguenti persone: Daniel Heller, Moussia Garelik, Debora Malamud, Oana Nestian-Sandu, Timea Serb, Samuel Tettner, Valentin Innerbichler.

Le attività del progetto comprendono il monitoraggio del fenomeno dell’antisemitismo online nei quattro Paesi del progetto (Belgio, Italia, Romania e Spagna) attraverso la creazione di un monitoraggio web transnazionale dei discorsi illegali di odio antisemita.

Gli esercizi di monitoraggio sono finalizzati a:

  • Analizzare il tasso di rimozione dei discorsi illegali di odio antisemita disponibili su diverse piattaforme di social media firmatarie del Codice di condotta per contrastare i discorsi illegali di odio online, ovvero Facebook, X/Twitter, YouTube e TikTok.
  • Analizzare i tipi di contenuti e le narrazioni raccolte dal team di ricerca.

Le organizzazioni partner si sono concentrate sulla lingua del loro Paese: francese per il Belgio, italiano, rumeno e spagnolo. Quattro organizzazioni di quattro Paesi diversi (Belgio, Italia, Spagna e Romania) hanno partecipato al monitoraggio: Comunitat Jueva Bet Shalom De Catalunya (Bet Shalom, Spagna), CEJI – A Jewish Contribution to an Inclusive Europe (Belgio), Fondazione Centro Di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC, Italia), Intercultural Institute Timișoara (IIT, Romania).

L’esercizio di monitoraggio segue la definizione di Discorso d’odio illegale, come definito dalla “Decisione quadro 2008/913/GAI del 28 novembre 2008 sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia mediante il diritto penale e le leggi nazionali di recepimento, si intende ogni comportamento che incita pubblicamente alla violenza o all’odio nei confronti di un gruppo di persone o di un membro di tale gruppo definito in riferimento alla razza, al colore, alla religione, all’ascendenza o all’origine nazionale o etnica“.

I contenuti sono stati raccolti e segnalati alle piattaforme di social media in tre tornate tra ottobre 2022 e ottobre 2023. I contenuti sono stati controllati per verificare se sono stati rimossi dopo circa una settimana, per dare tempo alle piattaforme di social media di analizzarli e rimuoverli. Gli esercizi di monitoraggio dedicano particolare attenzione all’intersezione tra antisemitismo e sessismo.

CIFRE CHIAVE

  1. Segnalazioni di discorsi d’odio illegali

Alle piattaforme che hanno sottoscritto il Codice di condotta sono stati inviati in totale 473 segnalazioni di contenuti secondo la definizione di incitamento all’odio contenuta nella Decisione quadro 2008/913/GAI: 173 nella prima (6-7 ottobre 2022), 161 nella seconda (20-21 aprile 2023) e 139 nella terza (29-30 ottobre 2023).

  1. Tasso di rimozione

    Nell’aprile 2023, le piattaforme monitorate sono state designate dalla Commissione europea come Very Large Online Platforms ai sensi del Digital Services Act, in quanto raggiungono almeno 45 milioni di utenti attivi mensili. Pertanto, durante il terzo esercizio di monitoraggio, le piattaforme monitorate erano soggette alla normativa DSA. Il tasso di rimozione dei contenuti antisemiti è variato notevolmente tra gli esercizi di monitoraggio. Il tasso di rimozione complessivo è passato dal 12% del primo ciclo, al 16% del secondo e al 45% del terzo.