Fonte:
Mosaico
Autore:
David Fiorentini
Il Presidente di Israele Isaac Herzog ha incontrato due dirigenti globali di TikTok per discutere del vertiginoso aumento di contenuti antisemiti sulla piattaforma.
Durante il summit, Herzog ha incontrato Michael Beckerman, Vice Presidente per la Public Policy per le Americhe, e Theo Bertram, Vice Presidente per le Relazioni Governative e la Public Policy per l’Europa presso TikTok, i quali sono giunti in visita in Israele per trovare una soluzione alla sconvolgente diffusione dell’odio anti-israeliano tra i loro contenuti.
Ad accoglierli, oltre agli alti funzionari governativi, è stato chiamato il ricercatore israeliano sui social media Tom Divon, dell’Istituto di Comunicazioni presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, che ha illustrato ai rappresentanti di TikTok i risultati della sua ricerca sull’antisemitismo sulla piattaforma.
Teorie del complotto, informazioni false e glorificazioni della violenza sono solo alcune delle problematiche emerse dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre. L’ufficio del Presidente di Israele in una nota successiva ha citato “contenuti scioccanti ed espliciti, espressioni e narrazioni distintamente antisemite, negazione e disprezzo dell’Olocausto e altro ancora”.
Dal canto loro, Beckerman e Bertram hanno dichiarato di aver individuato oltre 160 milioni di account falsi che diffondono retorica antisemita e anti-israeliana e si sono impegnati formalmente a “fare tutto il possibile per eradicare questo fenomeno dalla piattaforma”.
L’incontro avviene a circa una settimana dalle inaspettate dimissioni di Barak Herscowitz, responsabile delle relazioni governative di TikTok in Israele, il quale ha sorpreso gli esperti con una dichiarazione su X: “Ho fatto del mio meglio finché sono stato lì. Stiamo vivendo in un periodo in cui la nostra stessa esistenza come ebrei e israeliani è sotto attacco e in pericolo. In un momento così instabile, le priorità delle persone diventano più chiare. Am Yisrael Chai”. (Il popolo di Israele vice ndr).
Il tweet ha alimentato ulteriori polemiche nei confronti dell’azienda cinese, già accusata di aver adottato un approccio troppo lascivo nella moderazione dei contenuti antisemiti, in particolare dagli impiegati ebrei, che hanno denunciato un ambiente di lavoro sempre più ostile dall’inizio dell’operazione militare a Gaza.
A conclusione dell’incontro, il Presidente Herzog ha condiviso alcune parole di speranza per l’implementazione di questo lavoro tanto importante quanto delicato: “Dobbiamo combattere bugie e odio ovunque si trovino: per strada e online su social network, al fine di prevenire la manipolazione e l’impatto negativo sull’opinione pubblica tra le prossime generazioni di tutto il mondo.”
(Foto: portavoce del presidente)