Fonte:
www.repubblica.it
Autore:
Paolo Berizzi
Tatuaggi su Mussolini e slogan nazisti: l’imbarazzante profilo del nuovo vicepresidente del circolo FdI di Taranto
Vito Tarantino si definisce un “patriota”. E su Facebook festeggia la sua nomina con il ‘Gott mit uns’ dei soldati del Reich
È davvero un “patriota”, come si definisce lui, uno che ha tatuati sulle braccia il disegno di un saluto romano, la M di Mussolini e la data “28 ottobre 1922”, inizio della Marcia su Roma ovvero l’inizio del fascismo? Uno che nei suoi post scrive “credere… obbedire…combattere.. e soprattutto: Boia chi molla”? O “il mio onore si chiama fedeltà”, frase scelta dal nostro “patriota” per accompagnare l’immagine – pubblicata sul suo profilo Fb – di una croce nazista con la scritta Gott mit uns (“Dio è con noi”, vecchio motto dell’Ordine Teutonico che i soldati dei Reich portavano impresso sulle cinture)?
Bisogna chiederlo a Vito Tarantino, vicepresidente del circolo Fratelli d’Italia ‘Impavidi’ di Taranto. Un incarico assunto nel settembre scorso che per il camerata Tarantino rappresenta – lo si capisce dal suo discorso di ringraziamento – un prestigioso traguardo.
La nomina decisa dal direttivo del circolo meloniano è accolta dal neo-vicepresidente con entusiasmo. Era il 14 settembre 2023. Tre giorni dopo Tarantino posta su Fb il Gott mit uns e poi ancora, recentemente, i suoi tatuaggi nostalgici e i motti mussoliniani.
Nel discorso di insediamento e di ringraziamento, il “patriota” Tarantino – come registra il blogger Alekos Prete intercettando un pezzo del sito “blufree” – ricorda come “il mio impegno in politica, una vita sempre dalla stessa parte, ha avuto sempre come unico scopo quello di servire, da umile soldato, l’Idea, la Fede, la Destra (tutto rigorosamente maiuscolo, ndr) come fin da ragazzo i miei Maestri mi hanno insegnato…”. Poi Tarantino nomina i suoi “superiori” e le persone che è pronto a “servire”. “Sarò al fianco della presidente avv. Matilde Percolla per far sì che lavoro, impegno, dedizione facciano crescere il Circolo ‘Impavidi’ e possano, devono servire a far crescere e fortificare la presenza di Fratelli d’Italia sul territorio”.
Il nostalgico della marcia su Roma scrive ancora: “Mi metto a disposizione dei dirigenti, l’on. Dario Iaia, il consigliere regionale Renato Perrini, il coordinatore cittadino avv. Gianluca Mongelli”. È lo stato maggiore meloniano a Taranto.
Nella chiosa è concentrato il pensiero del camerata Vito Tarantino. Ecco le sue parole: “Impegno, lealtà e fedeltà sono pietre miliari della Destra insieme a tante altre cose che forse può capire solo chi è di Destra”. Che sia un riferimento al bagaglio nostalgico esibito sui social dal vice presidente di circolo? Chissà, ma tant’è. “E ora al lavoro – esorta Tarantino – consapevole che ne abbiamo tanto da fare. Buon lavoro a Noi!!!”. Da notare: immancabile quel “a noi!” finale. Firmato: “Patriota Vito Tarantino”.
Poniamo una domanda ai vertici regionali e nazionali di Fratelli d’Italia: che ne pensano del profilo del vice presidente del loro circolo di Taranto? Approvano? Quei tatuaggi e quegli slogan sono in linea con lo spirito e con il “codice” del partito che guida il governo del Paese?
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