Fonte:
Repubblica
“Combattiamo l’antisemitismo e il razzismo non solo oggi, ma tutto l’anno. La memoria è l’irrinunciabile strumento per la promozione della libertà e della democrazia, i valori fondanti della nostra scuola”. Lo ha detto stamattina il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che in accordo con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) ha inaugurato una targa in memoria degli studenti espulsi dalla scuola italiana a causa “della persecuzione antiebraica e dell’applicazione delle leggi razziali adottate dal regime fascista. Affinché non si perda mai la memoria di quanto accaduto”. L’iscrizione è esposta nei pressi della biblioteca del ministero dell’Istruzione e del Merito, che custodisce molti documenti sull’argomento.
“Non possiamo dimenticare – ha detto il ministro – che 85 anni fa le infami leggi razziali, approvate dal regime fascista, hanno violato diritti fondamentali che costituiscono oggi il pilastro della Costituzione italiana. La scuola repubblicana non esclude, e non discrimina, ma pone al centro la persona, che deve avere la piena possibilità di esprimere i suoi talenti. Ricordare è l’atto più importante che dobbiamo compiere per contrastare l’indifferenza e l’odio”, ha concluso.
Valditara ha anche ringraziato la senatrice a vita Liliana Segre per la lettera scritta in occasione dell’evento, in cui è sottolineata l’importanza di onorare la memoria delle vittime di quella barbarie: “Da alcuni anni, finalmente, le istituzioni pubbliche italiane stanno cominciando a dare il giusto rilievo a quei fatti. Io fui vittima in prima persona di quelle norme. A otto anni mi trovai espulsa dalla scuola pubblica. Tutto era così assurdo, non capivo, anche la mia famiglia non riuscì a darmi spiegazioni. Per questo oggi è così importante ricordare, ma anche riparare a torti lontani e dare il giusto a chi ha diritto alla memoria, al rispetto, alla dignità”.
Alla cerimonia sono intervenuti l’Ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar, la Presidente dell’Ucei Noemi Di Segni, la professoressa Tiziana Della Rocca dell’Associazione Docenti Italiani per la Memoria nelle Scuole, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma (Cer) Victor Fadlun e Ugo Foà, che ha portato la sua testimonianza di ex alunno espulso proprio a causa delle leggi razziali.
All’evento hanno partecipato anche il Coordinatore Nazionale per la Lotta contro l’antisemitismo Giuseppe Pecoraro, la dottoressa Lucilla Musatti e le professoresse Anna Piperno, Maria Serena Ciardi, Paola Boso Caretta, Fiorella Castelnuovo dell’“Associazione Docenti Italiani per la Memoria nelle Scuole”, il Segretario generale dell’Ucei Uriel Perugia, la responsabile dell’area Memoria dell’Ucei Raffaella Di Castro, l’Assessore alle Scuole della Comunità ebraica di Roma Daniela Debach, l’Assessore alla Memoria della Comunità ebraica di Roma Daniele Regard e il Capo delegazione dell’International Holocaust Remembrance Alliance (Ihra) Luigi Maccotta. Hanno partecipato alla cerimonia anche alcuni studenti e docenti delle scuole ebraiche di Roma, la secondaria di primo grado “Angelo Sacerdoti” e la secondaria di secondo grado “Renzo Levi”.
In occasione dell’evento è stata inaugurata presso la Biblioteca del Mim la mostra “La scuola negata” che intende ripercorrere la storia dei libri di testo che, con la circolare 33 del 30 settembre 1938 del Ministro dell’Educazione Nazionale, furono eliminati dalle scuole perché gli autori erano ebrei. L’esposizione sarà aperta al personale e al pubblico. Saranno organizzati laboratori e visite per le scuole.
Fonte dell’immagine: La Repubblica