Fonte:
Moked.it
UCEI e TikTok, impegno comune contro l’antisemitismo
Ci sono manifestazioni di antisemitismo facilmente riconoscibili come tali. E altre invece meno semplici da individuare se non si hanno i giusti strumenti e una preparazione al tempo stesso robusta e versatile. È quel che si prefigge di consolidare un’alleanza strategica in fase di sviluppo tra Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e TikTok, il primo social network al mondo per numero di interazioni.
“La sicurezza è una delle nostre priorità per il 2023, intendendo con tale concetto una pluralità di significati e sfumature. Una delle più rilevanti è senz’altro il contrasto all’antisemitismo nelle sue tante declinazioni”, rendono noto da TikTok. In questo senso l’obiettivo è quello di fare un passo in avanti a livello di formazione “nella consapevolezza che la nostra moderazione, da sola, non è sufficiente”.
Necessaria quindi l’attivazione “di un canale privilegiato tra i nostri uffici” che ha già registrato, nelle scorse settimane, una prima occasione di confronto sui cardini di questo impegno. Il punto di partenza “per una serie di attività che si andranno a realizzare in un prossimo futuro, soffermandosi anche sui vari trend” su cui viaggiano oggi le parole dell’odio. E in particolare quelle dell’odio antiebraico.
Presentando un rapporto sull’applicazione delle Linee Guida della Community di TikTok, il responsabile del dipartimento “Head of Trust and Safety” Cormac Keenan di recente evidenziava l’intenzione di “continuare ad espandere il nostro lavoro con le ong e i gruppi della società civile in modo che possano sfruttare il potere di TikTok per condividere le loro conoscenze con un nuovo pubblico e indirizzare la nostra community a risorse educative” anche in materia di conoscenza dell’antisemitismo e Memoria della Shoah. Un canale sul quale si inserisce questa collaborazione con l’Italia ebraica.
“TikTok è una realtà relativamente giovane ma che viaggia spedita. La sfida è quella di stare al passo con una produzione di contenuti ingente e che purtroppo presenta a volte, insieme ad altri, un problema di antisemitismo”, riconosce l’azienda. Da qui l’esigenza ora concretizzatasi “di un partenariato che rafforzi la nostra azione in diverse direttrici, compresa la sensibilizzazione degli utenti a un comportamento responsabile”. Questioni spesso al centro delle cronache e cui, proseguono da TikTok, “dedichiamo già oggi molto tempo, anche con specifiche campagne volte a contrastare fake news e disinformazione: abbiamo una responsabilità sociale, ne siamo consapevoli e vogliamo assolvere in pieno questa funzione”.
La collaborazione con l’UCEI “segue quelle già messe in atto in molti Paesi con altre organizzazioni e istituzioni ebraiche”. L’obiettivo, in vista del prossimo Giorno della Memoria, è quella di costituire un tavolo che possa mettere a confronto le diverse esperienze e finalizzare idee e progetti. Si osserva al riguardo: “Il 2023 sarà un anno di grande impegno da parte nostra, con al centro la lotta all’antisemitismo e altre questioni di basilare importanza. Ci focalizzeremo infatti ad esempio anche su temi come xenofobia, omofobia, islamofobia. L’intenzione, in generale, è di lavorare in raccordo stretto con le minoranze e i loro organismi di riferimento. E di realizzare un servizio utile, soprattutto per i giovani”.