23 Febbraio 2022

Foggia: episodio di razzismo

Fonte:

La Stampa

Autore:

Valeria D’Autilia

“Torna nella giungla, mangia banane” Sospesa una partita di Prima categoria

«Negro di merda», «vai nella giungla, scimmia». Insulti razzisti e raffica di fischi anche nel campionato dilettanti. Vittima Abdoulaye Fofana, calciatore della squadra foggiana Heraclea Calcio, preso di mira da altri giocatori e dai tifosi avversari. E ancora: «mangia banane, torna al tuo Paese». Il 21enne, originario della Guinea, è scoppiato in lacrime per quelle parole razziste. Una ferita troppo pesante: «Mi hanno detto di tutto» racconta. E non era la prima volta. Era già accaduto a ottobre, sempre con la stessa squadra. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, domenica scorsa durante l’incontro con l’Altavilla Irpina. La partita si stava disputando sul campo di Rocchetta Sant’Antonio, in provincia di Foggia. Lo hanno aggredito verbalmente per tutto il match: «Sono stato offeso e fischiato da calciatori e da spettatori per 90 minuti». È lo stesso Fofana a spiegare che «gli insulti erano già partiti dal match di andata». In quella circostanza ricevette un messaggio di scuse dal presidente della società: «Sono un ragazzo come te che prova vergogna per le persone stupide ed ignoranti che credono che il colore della pelle possa essere importante nella vita». Poi di nuovo nel mirino al ritorno. Dopo l’attacco verbale, rissa sfiorata e partita sospesa dall’arbitro. Il presidente dell’Heraclea, Giuseppe Danza, annuncia le vie legali: «Per tutelare il nostro ragazzo». Il 21enne, che lavora per un’impresa edile a Calitri, in provincia di Avellino, è stato difeso dai suoi compagni . «Sono orgoglioso – dice – del colore della mia pelle. Questo non mi impedisce di lavorare, giocare a calcio e condurre una vita normale».