Fonte:
Corriere della Sera
Di Cesare non diffamò Preve
Nessuna diffamazione e, quindi, assoluzione perché II fatto non sussiste. E questo l’esito del processo che si è celebrato a Milano, con rito abbreviato, e che ha stabilito come la filosofa Donatella Di Cesare non abbia mai diffamato il professore Costanzo Preve, scomparso nel 2013. In una rubrica de «La Lettura» del 2018, la docente dl Filosofia teoretica de «La Sapienza» — difesa dall’avvocato Caterina Malavenda — aveva collocato Preve fra i negazionisti della Shoah. Gli eredi però avevano proposto querela. Una tesi sposata dai pm ma non dal giudice che ha stabilito come la docente non abbia in alcun modo offeso la memoria di Preve.