Storia dell’amicizia che nasce tra due giovani uomini molto diversi: il macho Eyal, agente speciale del Mossad (servizio segreto israeliano), e Axel, tedesco e omosessuale, nipote di un ufficiale nazista ricercato come criminale di guerra che, pur dato per morto, Eyal ha il compito di scovare. Diviso in 2 parti fra Israele e Berlino, pur nell’agile svariare dei toni ha una forte struttura narrativa. Mette a fuoco, senza cadute oratorie, molti temi: l’arroccamento degli israeliani nel loro tragico passato; la rimozione del nazismo da parte dei tedeschi anziani o l’ignoranza dei giovani; il bisogno del dialogo e della conoscenza del nemico (o del diverso) per superare le differenze; il dovere di confrontarsi col presente senza barricarsi nel passato. La bella sceneggiatura è di Gal Uchovsky, anche coproduttore ed esponente del movimento per i diritti omosessuali in Israele.