Fonte:
Italia Oggi
Autore:
Roberto Giardina
AntiCovid ma anche antisemita
In Germania i giovani stranieri sono i più restii a seguire gli ordini e i consigli contro il Coronavirus: allora a chi si rivolge il sindaco di Düsseldorf per convincerli? A uno di loro, a un rapper che, da anni, è idolo dei ragazzi, anche tedeschi. In teoria una buona scelta, ma il borgomastro socialdemocratico Thomas Geisel, è stato troppo frettoloso e poco attento. Ha ingaggiato Farid Bang e ha messo in rete un suo video di appena 42 secondi, secco e violento come nello stile dei rapper. Efficace contro il Corona, forse. Peccato che Farid è noto da tempo per il suo antisemitismo e per le sue opinioni sulle donne, poco in sintonia con il politically correct. Le proteste sono state immediate: da parte dell’opposizione cristianodemocratica, ma anche dei verdi e dei liberali che appoggiano la giunta di Geisel. E il video, dopo meno di una settimana, è stato cancellato, nonostante in pochi giorni avesse raggiunto 170mila like. Rimane la brutta figura. Geisel, nomen omen (in tedesco significa ostaggio), è rimasto vittima della linea buonista del suo partito. I giovani musulmani si oppongono all’integrazione. In questa estate hanno provocato manifestazioni violente a Stoccarda e Francoforte. Secondo un recentissimo studio sociologico, considerano gli «spazi aperti, come le piazze nei centri cittadini, un territorio ostile, da occupare… i poliziotti come nemici-. Direi un’analisi banale. Allora, si è pensato a Geisel il sistema è di coinvolgerli invece di reprimerli. ll sindaco, per la verità, prima di utilizzarlo, ha invitato il rapper a un colloquio di prova. Farud si sarebbe dimostrato pentito dei suoi errori, e Geisel si è lasciato convincere: era un «role Model», un esempio per la gioventù. Farid Hamed El Abdellaoui, Bang è un nome d’arte, 34 anni, è nato a Melilla, nell’enclave spagnola in Marocco. l genitori si trasferirono a Torremolinos, quando aveva pochi mesi, il padre finì in prigione per spaccio di droga, e la madre si trasferì da II rapper Farid Bang sola a Düsseldorf con il figlio di otto anni. Farid ha anche il passaporto tedesco. Ha inciso il suo primo album nel 2008, l’ultimo ha venduto più di centomila copie, il suo patrimonio è valutato sui venti milioni di euro. Nell’ambiente è una star, ma non accettato da tutti. Lo chiamano anche Beef che nel gergo dei rapper indica l’atteggiamento aggressivo contro i colleghi, sulla scena e fuori. Per i giovani musulmani è un idolo anche per il suo ostentato antisemitismo. Il 7 giugno 2018, dopo una visita a Auschwitz ha rilasciato un commento di ironico cattivo gusto: il suo corpo, disse, era più «definito» di quello delle vittime del Lager. Definiert è il termine tedesco per indicare la massa muscolare dei fan del body building. Attacca gli omosessuali e ha preso in giro le donne vittime di violenze casalinghe. La sua canzone più famosa è Asozialer Marokkaner. Gli ha giovato l’attacco di Alice Wedel, leader dell’AfD, il partito di estrema destra che aveva chiesto la sua espulsione. Che è impossibile dato che Farid è cittadino tedesco. Lui rispose definendola una Nazi Bitch… Una puttana nazista, e minacciando di spaccarle il naso. Attaccato dall’estrema destra, è stato difeso automaticamente dalla sinistra. Un buon esempio per la gioventù?