Fonte:
La Repubblica
Autore:
Antonio Fraschilla
Il cantore delle SS che accompagna Salvini in Sicilia
L’assessore regionale Alberto Samonà guiderà il mini tour del leader nell’isola
Il passato missino, l’iscrizione alla massoneria nel club del Grande Oriente, la passione per l’esoterismo e il massaggio tantrico, arte quest’ultima praticata fino a poco tempo fa anche a domicilio. Nell’armadio del neo assessore ai Beni culturali della Regione siciliana in quota Lega, il giornalista Alberto Samonà che oggi accompagnerà Salvini nell’Isola, di scheletri non ne mancavano. Ma adesso, da questo a dir poco stravagante armadio, salta fuori anche un poemetto che inneggia alle Ss di Hitler: «Monaci dell’onore», scriveva in un libro di poesie edito nel 2001 l’allora ventenne Samonà, come riportato dal Fatto Quotidiano. «Il nazismo? Mi fa orrore. In quel libro si parlava di esoterismo e non di politica», prova a difendersi ora il neo assessore leghista, che ai Beni culturali avrebbe anche la competenza dell’identità siciliana. Samonà si definisce «orgogliosamente di destra» e forse per questo suo “orgoglio” fino a poco tempo fa sui social attaccava il presidente della Repubblica Sergio Mattarella reo, a suo dire «di ricordare sempre i valori dell’antifascismo e di non dire nulla sui morti di coronavirus». E fiero il 25 aprile scriveva: «Non festeggio questo giorno». Un curriculum che ha convinto il leader della Lega a indicarlo come primo assessore leghista della storia di Sicilia. Un nome gradito anche al governatore Musumeci, ex missino. Oggi Salvini sarà in Sicilia proprio per presentarlo ufficialmente: «Io giudico le persone per quello che fanno — dice Salvini — i nazisti sono stati delinquenti quanto i comunisti». La Lega insomma lo blinda, anche se l’ennesima polemica sulle uscite passate del neo assessore mette comunque in imbarazzo non solo il governatore ma anche lo stesso Salvini. Entrambi invitati a metterlo alla porta. Una richiesta che arriva proprio dalla Lega siciliana, tra l’altro: «Salvini intervenga subito — dice la deputata regionale Marianna Caronia — e chiarisca se l’autore di tali abominevoli espressioni possa rimanere al suo posto». «A questo punto potremmo chiamare l’assessorato “identità della razza”», attacca il presidente della commissione regionale Antimafia Claudio Fava, che aggiunge: «Per me un giovanotto che inneggia alla Ss andrebbe curato, invece il fascista mai pentito Musumeci ce lo propina assessore». «Salvini mandi a casa questo assessore», dice il dem Emanuele Fiano. «Se questi sono i campioni del suo partito, davvero complimenti», aggiunge Nicola Fratoianni (Leu).