12 Gennaio 2020

La senatrice a vita Liliana Segre declina l’invito di Matteo Salvini alla partecipazione a un convegno sull’antisemitismo per una «serie di impegni legati al Giorno della Memoria»

Fonte:

Corriere della Sera

Segre declina l’invito di Salvini: antisemitismo e razzismo uguali

Declina per una «serie di impegni legati al Giorno della Memoria» l’invito del leader leghista Matteo Salvini, che dopo le polemiche degli ultimi mesi l’aveva invitata a partecipare a un convegno sulla prevenzione dell’antisemitismo, ma auspica che «nella Commissione contro lo hate speech deliberata dal Senato si potrà realizzare una fattiva collaborazione nell’interesse generale del popolo italiano». La senatrice a vita Liliana Segre si rivolge così, in un messaggio, al segretario della Lega per fargli sapere che non potrà partecipare all’iniziativa, voluta proprio da Salvini prevista giovedì a Roma. «Apprezzo l’iniziativa sull’antisemitismo, un problema che si riaffaccia virulento nelle cronache del nostro tempo», sottolinea Segre con una precisazione: «Ritengo però che non si debba mai disgiungere la lotta all’antisemitismo dalla più generale ripulsa del razzismo e del pregiudizio che cataloga le persone in base alle origini, alle caratteristiche fisiche, sessuali, culturali o religiose». E proprio ieri è emerso, dagli atti di un processo a carico di Salvini per vilipendio dell’ordine giudiziario, che il leader leghista è stato condannato per razzismo nel 2009 per un coro antinapoletani cantato a Pontida. Chl à Liliana Segre, 89 anni, superstite dell’Olocausto, è senatrice a vita dal 19 gennaio del 2018