Fonte:
Il Messaggero
Amazon: stop Mein Kampf ma poi arriva la retromarcia
ROMA Via le copie non educative del Mein Kampf, che non aiutano a capire l’orrore dell’antisemitismo aiutando cosi a prevenirne il ritorno. E’ la scelta di Amazon che, dopo anni di proteste di numerose organizzazioni che difendono la memoria della Shoah per la presenza sui suoi “scaffali” dell’opera di Adolf Hitler, ha deciso di limitarne la diffusione. «Come rivenditore di libri – sottolinea Amazon – offriamo ai clienti l’accesso a una varietà di punti di vista, compresi titoli che svolgono un importante ruolo educativo nella comprensione e nella prevenzione dell’antisemitismo. Tutti i rivenditori prendono decisioni su quale selezione scelgono di offrire e noi non prendiamo le decisioni sulla selezione alla leggera». Una precisazione giunta a chiarire la scelta del colosso di e-commerce che in un primo momento era sembrata vietare totalmente la vendita del Mein Kampf e di altri libri di propaganda nazista.
VENT’ANNI Dl LOTTA
In verità, la campagna per il bando alla vendita dei testi nazisti va avanti dalla fine degli anni 90, promossa dalle principali fondazioni per l’educazione all’Olocausto, a cui però Amazon ha sempre opposto il diritto alla libertà di parola e la necessità per gli studenti di comprendere il pensiero di Hitler, se contenuto in libro pubblicabile legalmente. II gruppo di Jeff Bezos non ha spiegato per quale motivo ha cambiato idea, ma di recente aveva comunicato di «prendere sul serio» le preoccupazioni sulla vendita del Mein Kampf espresse dall’Olocaust Educational Trust, con sede a Londra: un allarme accolto da importanti politici britannici. Il divieto di vendita riguarda le principali edizioni del libro di Hitler, ma dagli scaffali digitali sono state rimosse anche dozzine di edizioni in formato e-book a basso costo, che avevano ricevuto migliaia di recensioni, fino a cinque stelle (il massimo gradimento, cioè). Amazon aveva già rimosso altre pubblicazioni di estrema destra e naziste, tra cui il libro per bambini “The Poisonous Mushroom”, scritto dall’editore Julius Streicher, successivamente giustiziato per crimini contro l’umanità. Allo stesso tempo, rileva il Guardian, sul bookstore britannico sono ancora disponibili una serie di edizioni accademiche del Mein Kampf in lingua straniera. Suggerendo che potrebbero esserci delle eccezioni al bando, nel caso in cui le parole di Hitler fossero inquadrate nel contesto storico. E la decisione di Amazon è andata proprio in questa direzione: consentire la vendita delle versioni “affidabili”del volume scritto da Hitler e cioè di quelle versioni che contengono l’analisi accurata del testo e che evidenziano i prodromi decisivi della barbarie e dell’orrore nazista.