17 Aprile 2019

Reazioni della stampa italiana all’aggressione antisemita di Ferrara

Fonte:

Moked, Avvenire, Corriere di Bologna, Democratica, Il Fatto Quotidiano, Il Giornale, Leggo, Libero, Il Manifesto, Il Messaggero, Metro, La Repubblica Il Resto del Carlino, La Stampa, Il Tempo, La Verità

“Ferrara, una città incredula”

L’aggressione verbale e fisica subita da un ragazzino ebreo ferrarese su tutta la stampa nazionale. “Incredula – scrive Repubblica – è un’intera scuola, un’intera città, Ferrara, casa dello scrittore Giorgio Bassani, che raccontò le persecuzioni degli ebrei, dove ha messo radici il Museo nazionale dell’ebraismo e della Shoah”. Tra le altre, ad essere riportate sono le parole del presidente della Comunità ebraica Andrea Pesaro. “Non è l’aggressione in sé, il punto. Mi preoccupa come un ragazzino possa aver trovato quelle parole. Quale retroterra nascondono, quale ambiente può fornire una nozione così specifica, chiara, violenta? Parlare addirittura della riapertura dei forni è tanto, bisogna capire – il suo commento – da quali canali è arrivato qualcosa di simile a un bambino delle medie”. Sullo stesso tema interviene il parlamentare Emanuele Fiano in una intervista: “II problema – afferma – è che la banalizzazione del male è in corso da anni, in rete girano senza filtro offese, barzellette sulla Shoah. Prendiamo la parola lager: è usata per qualsiasi cosa, ma era una macchina di sterminio. Bisognerebbe stare più attenti e che tutti ci sentissimo narratori di ciò che è stato”. Il rabbino capo Luciano Caro, interpellato dalla Stampa, afferma: “Collocherei l’episodio in un ambito di ignoranza di due bambini che litigano senza un retroterra antisemita. Insulti comunque gravi, perché riflettono quello che i più piccoli respirano negli stadi, nei manifesti per strada”.