Fonte:
Moked.it
Autore:
Adam Smulevich
Il ddl Segre presentato al Senato “Una commissione contro l’odio”
Sono anni che parla nelle scuole, confrontandosi con migliaia di studenti. Quella di ieri è stata la sua prima conferenza stampa. “Spero che avrete un po’ di indulgenza” scherza la senatrice a vita Liliana Segre rivolta alla folla di giornalisti che assiepano la Sala Nassirya di Palazzo Madama in occasione della presentazione del disegno di legge, di cui la Testimone della Shoah milanese è prima firmataria, volto all’Istituzione di una “Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo”.
Accanto a Segre, introdotte dalla giornalista Alessandra Sardoni, siedono le senatrici Emma Bonino, Elena Cattaneo e Loredana De Petris, oltre all’ex deputata Milena Santerini che analoga battaglia portò avanti nella scorsa legislatura.
“Io che sono stata vittima dell’odio dell’Italia fascista sento che, dopo anni, sta ricrescendo una marea di razzismo e di intolleranza che va fermata in ogni modo: oggi una Commissione parlamentare è più necessaria che mai” spiega la senatrice a vita. “La realtà – ammonisce poi – ci consegna una lista quotidiana di atti inqualificabili. Bisogna lavorare contro la fascistizzazione del senso comune che sta appena un gradino sopra l’indifferenza che 80 anni fa ha coperto di vergogna l’Italia fascista”. Un messaggio rivolto all’insieme della società e in particolare a chi ha incarichi di rappresentanza istituzionale: “Noi chiediamo i fatti, non più le parole. Per prima la politica ha il dovere di insegnare alle persone come comportarsi e non fomentare l’odio”.
“Oggi in gioco ci sono le basi elementari della democrazia liberale” ha osservato l’onorevole Bonino a proposito del ddl, che è stato assegnato alla Commissione Affari Costituzionale del Senato. “Ho la sensazione – ha poi affermato – che parole e iniziative di odio siano state in genere sottovalutate. Non possiamo più permettercelo”. Della senatrice a vita ha poi detto: “Non è una persona che puoi mettere in mausoleo, ma una protagonista vivissima e attivissima dei nostri giorni. Gliene dobbiamo essere grati”.
Parole di amicizia e stima sono arrivate anche da Santerini, attuale vicepresidente del Memoriale della Shoah milanese. “Sono tanti – ha detto – i ragazzi che incontro e che mi spiegano che Liliana, cui si deve anche l’istituzione del Memoriale, ha cambiato la loro vita”. Sfide come quella lanciata ieri sono quindi fondamentali perché “dal linguaggio di odio si può arrivare facilmente alla violenza”.
Dopo aver presentato il disegno di legge Segre si è recata al Quirinale, per una visita alla mostra “1938: L’umanità negata. Dalle leggi razziali italiane ad Auschwitz” inaugurata lunedì scorso. “Sono grata a questa mostra. Un baluardo contro l’indifferenza” ha scritto nel libro degli ospiti.
Accanto al Presidente Mattarella, e alla presenza tra gli altri dell’ambasciatore israeliano Ofer Sachs, ha poi assistito a un concerto in onore di Zubin Mehta eseguito alla Cappella Paolina dalla pianista Martha Argerich e dal Quartetto d’Archi dell’Orchestra Filarmonica di Israele con un programma dedicato a Felix Mendelssohn e Robert Schumann.