5 Ottobre 2018

Gadi Luzzatto Voghera, Direttore Fondazione CDEC, commenta l’approvazione alla Camera dei Deputati di quattro mozioni contro l’antisemitismo

Fonte:

Moked.it

Autore:

Gadi Luzzatto Voghera

…Maturità

In poco più di un’ora di dibattito parlamentare la Camera dei Deputati di questo Paese – mi si consenta, al di là della retorica, un Grande Paese – ha dimostrato di avere raggiunto un livello di maturità politica e culturale che a leggere le cronache giornalistiche e gli scambi di messaggi twitter sembrerebbe impensabile. La discussione, con l’approvazione del governo, di quattro mozioni che in maniera diversa impegnano il Parlamento a lavorare attivamente nella lotta all’antisemitismo è stata – con diversi accenti sui quali si può o meno concordare – di alto livello. E non stona neppure un po’, in questo contesto, il richiamo che l’onorevole Sgarbi ha voluto proporre con queste parole: “La Camera dei deputati assume, rispetto alle posizioni, alle mozioni e ai voti, non solo significato politico, ma anche un significato etico, e quindi le posizioni che noi assumiamo rappresentano l’identità di una nazione, che ha alcuni fondamenti essenziali, fra i quali il rispetto delle diversità, di ogni diversità, e l’attenzione a quello che è per i più deboli, per gli ebrei di ogni momento, l’atteggiamento che ha assunto, interdetto da un’azione giudiziaria criminale, il sindaco di Riace Lucano, il cui atteggiamento politico è lo stesso di chi ricoverava gli ebrei in età fascista”. Una prova di democrazia che meriterebbe le prime pagine dei giornali (aggrovigliate invece in pettegolezzi ripetitivi e illeggibili). Un livello di consapevolezza che incoraggia chi – come noi della Fondazione CDEC – si impegna quotidianamente nella ricerca, nella documentazione e nello studio di ogni forma di discriminazione, di razzismo e di antisemitismo.