Fonte:
Moked.it
Autore:
Daniel Reichel
Propaganda fascista fuorilegge
“È il momento di reagire”
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane sostiene il provvedimento di legge in discussione alla Camera per l’introduzione del reato di propaganda fascista e nazifascista (articolo 293-bis). A sottolinearlo ieri al ministro degli Interni Marco Minniti, la presidente UCEI Noemi Di Segni. L’incontro, definito “molto positivo, puntuale e utile” da Di Segni, è stata infatti l’occasione per confrontarsi su diverse tematiche di stretta attualità, tra cui il preoccupante riemergere in Italia di movimenti neofascisti. Un problema, ha sottolineato Di Segni al ministro Minniti, che non può essere percepito come divisivo e su cui “tutte le forze politiche ragionanti dovrebbero convergere per contrastarlo efficacemente”. In quest’ottica la proposta di legge sul reato di propaganda fascista, di cui il deputato Pd Emanuele Fiano è primo firmatario, può essere uno strumento utile per punire comportamenti legati ai movimenti neofascisti e neonazisti che fino ad oggi sono rimasti fuori dalle sanzioni penali. E sono tanti i segnali inquietanti emersi di recente rispetto alla minaccia dell’estremismo di destra: dall’irruzione di CasaPound a Palazzo Marino, a Milano, durante il Consiglio comunale per attaccare il sindaco Giuseppe Sala al caso della spiaggia di Chioggia dove il titolare di un lido balneare inneggiava pubblicamente al fascismo, fino alla ‘caccia’ ai venditori abusivi sulle spiagge di Ostia organizzata nuovamente da CasaPound e su cui la questura ha aperto un’indagine. Durante l’incontro con il ministro Minniti, la presidente UCEI ha poi ricordato la risoluzione approvata il Primo maggio scorso dal Parlamento Europeo in cui si invitano i Paesi membri ad adottare la definizione di antisemitismo dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA). L’auspicio dell’ebraismo italiano è che il Parlamento di Roma dia seguito alla richiesta di Bruxelles.