Fonte:
Osservatorio antisemitismo
“Antisemitismo in Italia oggi”
Mercoledì 19 aprile 2017 dalle ore 18.00 alle 20.00 presso la Casa della Cultura in via Borgogna 3 a Milano, avrà luogo la decima ed ultima lezione del corso semestrale sull’antisemitismo patrocinato da UCEI, CDEC, Casa della Cultura e INSMLI, tema: “Antisemitismo in Italia oggi”
Docenti: Gadi Luzzatto Voghera, Betti Guetta, Stefano Gatti
L’antisemitismo attraversa più strade, viaggia su canali e media diversi, si esprime con livelli di aggressività differenti e soprattutto con finalità diverse: dall’offesa all’attacco fisico, dalla chiacchiera alla propaganda.
Troviamo esempi di “discorsi stereotipati“, dichiarazioni che adottano un linguaggio indiretto e reiterano e amplificano pregiudizi penalizzanti. I cliché antisemiti continuano ad essere presenti: nei discorsi sugli ebrei e nelle raffigurazioni – specie nel web – degli ebrei, contribuendo così ad alimentarne un’immagine negativa composta da luoghi comuni.
Gli episodi di antisemitismo comprendono molteplici tipologie: diffamazione ed insulti, scritte e graffiti sui muri, post antisemiti sui social network, etc. .
La negazione e la banalizzazione della Shoah sono sempre più presenti nei discorsi antisemiti.
Israele è un tema sensibile. Molti simpatizzanti palestinesi accusano i gruppi pro-Israele di abusare del termine “antisemitismo” per stigmatizzare critiche legittime. Incidenti antisemiti si intensificano nei periodi in cui il conflitto in Medio Oriente si riaccende. Il nuovo antisemitismo (uso di stereotipi antisemiti contro lo stato di Israele ed il Sionismo) demonizza lo stato ebraico, e il Sionismo, banalizza la Shoah affermando che gli arabo-palestinesi stanno subendo un nuovo sterminio per mano dei “nazi-sionisti”.
I principali responsabili di episodi antisemiti sono esponenti o simpatizzanti del radicalismo di destra e dell’estrema sinistra.
Riteniamo importante fare una riflessione sui “discorsi” che si possono incontrare in rete, sul clima di “libertà”, anticonformismo, provocazione che alcuni social network permettono quando non – addirittura – inducono. L’antisemitismo su Internet è in aumento, come si nota nell’aperta espressione di antisemitismo nei forum online, e i siti e i blog antisemiti di varia natura proliferano. Le tesi negazioniste si legano alle teorie del complotto, ed alla propaganda antisionista.
Non siamo di fronte a nuove forme di antisemitismo, a nuove teorie o a nuovi stereotipi contro gli ebrei, bensì al fatto che il web permette, per la sua natura, di accelerare e globalizzare la diffusione di tesi e discorsi antisemiti. E questo fenomeno va monitorato costantemente.
Occorre indagare in modo efficace, tempestivo e imparziale su atti di violenza motivati dall’antisemitismo e perseguire i responsabili, occorre inoltre incoraggiare i dirigenti politici e le personalità pubbliche a pronunciarsi con sollecitudine contro l’antisemitismo.
Occorre attuare programmi di formazione scolastica e culturale per combattere il pregiudizio verso le minoranze e l’antisemitismo.
- Il corso è a libera partecipazione e non necessita alcuna iscrizione