Fonte:
La Repubblica edizione di Milano
Autore:
Paolo Berizzi
“È un oltraggio vietate la parata nazifascista del 25 aprile
L’Anpi e le diverse associazioni si rivolgono a prefetto e questore”Nel 2015 la Digos li denunciò”
Il 25 aprile 2017 potrebbe segnare uno spartiacque nella memoria futura di Milano, città medaglia d’oro della Resistenza. Dopo quattro anni, la scia di cortei e parate nazisfasciste organizzate provocatoriamente proprio nella giornata della Liberazione dai gruppi di estrema destra Lealtà e Azione e CasaPound al Campo 10 del cimitero Maggiore, potrebbero subire uno stop. Lo chiedono, al prefetto e al questore, l’Anpi milanese e una serie di associazioni antifasciste: «Basta con questi vergognosi oltraggi alla storia. È ora di vietare il corteo e mettere fine alle provocazioni». tricolore, le aquile della Rsi. Le parate per ricordare i caduti repubblichini e i drappi di Salò issati illegalmente sulle tombe. A nulla sono servite le denunce di questi anni: per questo, in occasione della prossima giornata della Liberazione, il fronte antifascista oltre a chiedere formalmente a questore e prefetto di vietare il corteo dei “neri”, ha organizzato una mobilitazione proprio al cimitero Maggiore. «Invitiamo i milanesi a portare un fiore ai partigiani sepolti al campo della Gloria», dice Antonella Barranca, Anpi, Municipio 8. All’iniziativa hanno già aderito, oltre all’Anpi, Cgil, Aned ( l’Associazione ex deportati campi nazisti ), Arci, Memoria antifascista, Rete della conoscenza Milano, Csoa Lambretta, Zam e Cs Cantiere. Un appello è stato rivolto anche al sindaco Giuseppe Sala: Roberto Cenati gli chiede di intervenire «spendendo parole di indignazione contro queste manifestazioni chiaramente provocatorie e di stampo nazifascista». Non soltanto quella del 25 Aprile. «Il 23 marzo – racconta Cenati – c’è stata una manifestazione di reduci di Salò al Monumentale per celebrare l’anniversario della nascita dei fasci, accompagnata da un silenzio assoluto». Se è vero che da parte delle istituzioni in questi anni non c’è stata proprio una risposta convinta, è anche vero che era stato il sindaco Sala, il primo novembre scorso, a prendere posizione sul caso della corona di fiori deposta dal Comune al Campo 10 per ricordare i caduti repubblichini: «L’amministrazione ritiene opportuna una riflessione che porti, a partire dall’ anno prossimo, ad un aggiornamento dell’elenco di questi luoghi» scelti per le onorificenze alla memoria. Se e come il pensiero del sindaco orienterà questura e prefettura anche sul 25 Aprile dei neofascisti, lo vedremo nei prossimi giorni. Lealtà e Azione, intanto, ha confermato il corteo.