Fonte:
Moked.it
“All’interno dell’Onu e nel mondo
difendiamo Israele dal Bds”
A New York saranno oltre duemila, tra diplomatici, funzionari, opinion maker e studenti, a partecipare il prossimo 29 marzo alla Conferenza dedicata alla delegittimazione di Israele. Un appuntamento organizzato dal World Jewish Congress assieme alla Missione permanente israeliana presso le Nazioni Unite al Palazzo di Vetro, sede dell’Onu. Un’occasione di incontro per portare avanti la battaglia contro chi, esplicitamente o meno, attacca o mette in dubbio la legittimità dello Stato d’Israele. A partire da chi lo fa su palcoscenici internazionali come le sedi Onu. “Nelle Nazioni Unite, nelle istituzioni internazionali e nei forum accademici, stiamo assistendo ad una pericolosa forma di antisemitismo – le parole del presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder – ovvero a tentativi di delegittimare Israele e negare al popolo ebraico il diritto alla sicurezza e alla sovranità. Il movimento Bds (Boycott, disinvestment and sanctions) non cerca la pace, vuole la distruzione dello Stato d’Israele”. Il Bds, spiega Lauder, è senza dubbio antisemita, non può essere accettato e bisogna impegnarsi a dimostrare come sia una truffa. “Dobbiamo lavorare insieme per diffondere la verità e per fare in modo che il mondo sappia: questo non è solo un problema ebraico, si tratta di un problema che riguarda tutti noi”. Assieme a Lauder, all’incontro di fine marzo parteciperà l’ambasciatore degli Stati Uniti all’Onu Nikki Haley, primo governatore americano a firmare una legge per bloccare il Bds. Tra i protagonisti dell’evento anche l’ambasciatore permanente di Israele all’Onu Danny Danon e il presidente dell’Agenzia Ebraica Natan Sharansky.
“Questa è una nuova era per le Nazioni Unite dove esprimeremo un chiaro invito a sostegno di Israele, ci riuniremo nella Sala dell’Assemblea Generale e ci faremo sentire contro i tentativi del movimento Bds di infiltrarsi all’Onu”.
Dopo la sessione plenaria, i partecipanti alla conferenza potranno partecipare a tre tavole rotonde incentrate sulle principali questioni legate alla lotta contro Bds: la battaglia da fare sui social media, quella nei campus di tutto il mondo, e quella nei settori privati e aziendali. I pannelli saranno tenuti, spiegano gli organizzatori, da esperti di fama internazionale nei rispettivi settori, nonché rappresentanti con esperienza in prima persona nella lotta al Bds e alle sfide che il movimento pone.