Fonte:
Moked.it
Wordreference, quando la traduzione è antisemita
Secondo Alexa, sito che fornisce i dati del traffico online dei diversi siti web, wordreference.com, il dizionario online, è 262esimo nella lista dei siti più visitati al mondo. Una diffusione straordinaria per quello che è diventato uno dei dizionari online più usati in assoluto per le traduzioni da inglese a spagnolo, da inglese a francese, da inglese a portoghese e da inglese a italiano. Ma proprio in quest’ultima versione emerge una preoccupante associazione, che richiama i peggiori pregiudizi antisemiti (ad aprire il caso Adriano Sofri sul Foglio). Alla voce avaro del dizionario wordreference infatti compaiono le traduzioni: “Avaro (agg) (tirchio, spilorcio, taccagno) mean, cheap, stingy, miserly, avaricious”. E più sotto, nelle esemplificazioni: “avaro found in these entries: ebreo – pidocchio – pitocco – taccagno – tirato – tirchio”. Il primo richiamo esemplificativo di avaro è dunque ebreo, come nelle più velenose tesi antisemite. Pagine Ebraiche ha chiesto conto ai responsabili del sito wordreference del perché compaia quell’associazione, sottolineando la necessità di una spiegazione nonché di un’immediata rimozione della voce “ebreo” associata alla parola “avarizia”.