Pigneto, tre giovani picchiati

per un poster di CasaPound

Sabato corteo ad alto rischio

«Pestati in strada dopo aver strappato un loro manifesto»

IL CASO

Tre giovani picchiati in strada per aver strappato un manifesto di CasaPound. Un’aggressione avvenuta martedì sera al Pigneto e che ha visto protagonista una banda di 10/15 ragazzi. Sale, quindi, ancora la tensione in vista del corteo di sabato del movimento di estrema destra, che ha dato appuntamento a militanti e simpatizzanti neofascisti in via Napoleone III, dove si trova la sede del movimento.

L’AGGUATO

«Eravamo appena usciti dalla palestra — racconta una delle vittime del pestaggio, un ragazzo di 25 anni – e non distante da via dell’Acqua Bullicante, ho staccato un pezzo di un poster di Casa-Pound». Poco dopo, il gruppo di tre è stato affiancato da tre auto, con a bordo almeno 10 giovani. «Mi hanno chiesto perché avessi strappato il poster — spiega ancora il giovane, che sporgerà denuncia la prossima settimana – e ho spiegato loro che era già malconcio». È stato allora che la banda, che presumibilmente vigilava sulle affissioni del movimento estremista, ha assalito i ragazzi, colpendoli al volto con i caschi e con calci e pugni. Un tassista, che ha assistito alla scena, ha fermato una volante del commissariato di Porta Maggiore, che passava di lì. I tre si sono fatti medicare al pronto soccorso dell’ospedale Vannini, dove sono stati giudicati guaribili in sette giorni. «In ospedale – raccontano – ci hanno detto che quella non era stata la prima aggressione del genere negli ultimi giorni». CasaPound, da parte sua, si è detta estranea all’accaduto.

I PRECEDENTI

L’episodio segue l’attacco a un banchetto elettorale di Casa-Pound sabato scorso, a via dell’Acqua Bullicante (con tre militanti, tra cui uno disabile, e alcuni poliziotti feriti) e, martedì, con l’irruzione di sconosciuti incappucciati nel comitato di un candidato Cpi al II Municipio. Al corteo di sabato, sono attesi militanti di Cpi e di altri gruppi di estrema destra anche da altri Paesi europei. Non è stata invece ancora autorizzata dalla Questura la contromanifestazione convocata dietro la parola d’ordine che gira sulla Rete #casapoundnotwelcome: l’idea degli organizzatori è di tenerla alle 9 in piazza Esquilino. Domani in Prefettura un tavolo tecnico per decidere le misure da adottare.

ATTACCO AL PD

Intanto, sempre ieri, è stata vandalizzata la sezione Pd di via degli Abeti, sede del comitato per Rosi Presidente. I vetri dell’entrata del comitato sono andati in frantumi. «Segno tangibile che stiamo facendo bene – ha detto Alessandro Rosi – Gesti di questo tipo, di stampo fascista, non devono avere cittadinanza nei nostri quartieri abituati al confronto democratico e pacifico».