Fonte:
Corriere della Sera
Autore:
Pierluigi Panza
Asta record per il Führer inginocchiato di Cattelan
Hitler in ginocchio, assorto nella preghiera e con gli occhi lucidi. La provocatoria scultura di Maurizio Cattelan intitolata Him, cioè Lui, ha sbancato l’altra sera l’asta di Christie’s a New York stabilendo un doppio record, per l’incanto e per l’artista, con un cartellino del prezzo finale da 17.189.000 dollari (circa 15 milioni di euro). Him, opera di cera e resina realizzata nel 2001, è stata venduta in poco più di cinque minuti superando la stima di partenza (fissata in io-15 milioni) e il precedente primato d’asta per il padovano: 7,9 milioni di dollari (da Sotheby’s) per una scultura-autoritratto dello stesso Cattelan che spunta dal pavimento(Senza titolo). L’asta della casa del magnate francese della moda François Pinault, proprietario a Venezia di Palazzo Grassi e di Punta della Dogana nonché storico collezionista del patavino, era intitolata Bound to Fail, ovvero Destinato a fallire (dal titolo di un’opera di Bruce Nauman). Ma per l’artista italiano è stato un trionfo. Completata nel 2001, la scultura Him stravolge il punto di vista dello spettatore che da dietro immagina di vedere un bambino inginocchiato in preghiera, ma se si passa dall’altra parte si scopre il volto del capo del nazismo. «Volevo distruggerla io stesso e mentre la facevo ho cambiato idea un milione di volte» ha dichiarato Cattelan. «Hitler è terrore allo stato puro, fa male anche pronunciare il suo nome, eppure quel nome ha conquistato la mia memoria, resta nella mia testa anche se rimane un tabe», ha aggiunto l’artista, che aveva annunciato nel 2011 il suo addio all’arte ma ora è sul punto di tornare con il suo water in oro che sarà allestito in uno dei bagni pubblici del Guggenheim di New York (da oggi). «Non credo che le mie opere riflettano, spero che facciano riflettere. M’interessano le reazioni della gente che le vede, le idee di chi ci capita davanti. Sono loro che fanno le mie opere», ha sempre dichiarato Cattelan quando gli si è chiesto del significato di opere come Him. Questa vendita si iscrive inoltre nell’attenzione internazionale che il Führer sembra attirare in questo periodo, dalla vendita dell’edizione del Mein Kampf all’aumento dei turisti davanti alla sua casa natale di Braunau am Inn. Prima di questa «scandalosa» vendita (così ripetono alcuni siti), la scultura Him aveva già provocato un mare di polemiche nel 2012, quando Cattelan la collocò nel ghetto di Varsavia. Il ghetto di Varsavia è un luogo dolorosamente evocativo del genocidio degli ebrei, uno dei simboli della soluzione finale nazista. Oltre a Him, controversa era stata anche la vita di un’altra scultura di Cattelan, La nona ora, che raffigura papa Wojtyla steso a terra colpito da un meteorite e circondato da vetri infranti. Anche questo lavoro fu esposto alla Royal Academy di Londra e Varsavia con polemiche e battuto da Christie’s nel 2001 per la cifra di 886 mila dollari, equivalenti a due miliardi di lire. Per l’apertura della stagione primaverile a New York Christie’s ha programmato tre grandi aste e Sotheby’s altre due. In 5 giorni sono messe in vendita circa 1.500 opere tra le quali lavori di Jean-Michel Basquiat, Cy Twombly, Amedeo Modigliani e una statua di Rodin.