Fonte:
La Stampa edizione di Torino
Autore:
Federico Callegaro
“Non parteciperemo a un evento finanziato con i soldi di Israele”
Studenti Indipendenti contro il Festival del cinema gay
Da organizzatori di tre incontri a promotori del boicottaggio dell’evento. Gli universitari di Studenti Indipendenti hanno deciso di non prendere parte al prossimo Torino Gay and Lesbian Film Festival, in programma dal 4 al 9 maggio al cinema Massimo. Motivo della decisione sarebbe la presenza dell’ufficio culturale dell’ambasciata israeliana nell’elenco dei collaboratori del Tglff. «Siamo venuti a conoscenza del fatto che l’intero evento è finanziato anche da Israele, costringendoci pertanto ad interrompere ogni nostra collaborazione con gli organizzatori – spiegano i ragazzi dei collettivi -. La decisione non vuole in nessun modo delegittimare tema, contenuti e scopi del Festival, ma dissociarsi da uno Stato che da sempre ha disprezzato il rispetto di qualsiasi convenzione sui diritti fondamentali dell’uomo». Gli universitari avrebbero dovuto gestire tre appuntamenti, organizzati con Dams e Coordinamento Torino Pride, su storia dell’omosessualità, bullismo omofobico e rapporto tra orientamento sessuale e religione. «A noi non risulta che Israele abbia finanziato la rassegna – spiegano gli organizzatori del Tglff -. Studenti Indipendenti, poi, avrebbe collaborato con noi marginalmente, solo per tre eventi che fanno capo alla sezione Off ». Anche nello stesso mondo dei collettivi si è acceso il dibattito: il gruppo Lgbt Identità Unite, che fa capo alla galassia dei Si, non avrebbe infatti ancora deciso se unirsi ai colleghi nel boicottaggio. «Loro non si sono ancora ufficialmente ritirati ma siamo andati a spiegare le nostre ragioni e confidiamo che aderiranno alla protesta – racconta Alberto del gruppo Progetto Palestina -. Israele usa i temi dell’omosessualità per darsi una parvenza di democraticità che nasconde le loro politica aggressiva».