4 Marzo 2016

La Corte d’Appello di Firenze ha attribuito il simbolo del MSI al Nuovo MSI di Maria Antonietta Cannizzaro

Fonte:

Il Tempo

Autore:

Antonio Angeli

Il Nuovo Msi si riprende la Fiamma Tricolore

La Fondazione An perde causa e simbolo I giudici fiorentini: «Quello non è un partito»

La battaglia per lo storico simbolo del Movimento Sociale Italiano è giunta alla svolta: la Corte d’Appello di Firenze, dopo un decennio di carte e avvocati, ha attribuito l’uso della Fiamma Tricolore al Nuovo M.S.I. di Maria Antonietta Cannizzaro che ora dichiara guerra a chi la sta usando. Il braccio di ferro sul simbolo inizia nel 2006, quando Alleanza Nazionale chiese al Tribunale di Firenze di impedire l’uso della sigla Msi e della storica «Fiamma Tricolore su base trapezoidale» al Nuovo Msi di Gaetano Saya, Maria Antonietta Cannizzaro e Andrea Lucatorto. Il giudice diede ragione al partito di Gianfranco Fini e il Nuovo Msi ricorse in appello facendo presente che An «aveva abbandonato le sue origini, rinunciando di fatto ad ogni continuazione politica con la formazione del Msi», come comprovato dalle dichiarazioni del suo leader. Nel 2009, confluendo nel Pdl, An cessò di esistere; gli subentrò la Fondazione Alleanza Nazionale alla quale Cannizzaro & Co. contestano di essere «un nuovo ente di diritto che, dal punto di vista della personalità, nulla ha a che vedere con An». Alla fine i giudici della Corte d’Appello di Firenze, prima Sezione Civile, hanno dato ragione al Nuovo Msi. Ri- cordando che «il nostro ordinamento non riserva ai segni distintivi politici un’apposita disciplina» e rilevando che «il marchio è un valore cedibile» i giudici fiorentini hanno dichiarato che la decisione di primo grado non convince per- ché con la nascita di An ci si trova in presenza di «una forma di ripudio ideologico, magari con qualche margine di ambiguità, ma pur sempre di rottura col passato. Ora, non si può cambiare identità e al contempo mantenere l’identità dismessa». Inoltre la Fondazione An «non è un partito politico, né un successore universale di An, è soltanto l’acquiren- La presidente «Ne impediremo l’uso anche a Giorgia Meloni» te a titolo particolare di un preteso diritto immateriale». E il Nuovo Msi «non si è messo a vendere prodotti o servizi di An o della Fondazione protetti da un segno distintivo d’impresa, ma si è limitato similmente a riprendere l’ispirazione politica abbandonata dalle controparti» e la Fiamma Tricolore «simboleggia un patrimonio ideologico ben radicato nella storia politica italiana, che a ben vedere sovrasta l’occasionale utilizzatore». I giudici hanno così respinto tutte le istanze di An e della Fondazione, condannandola al pagamento delle spese. E ora la presidente del Nuovo Msi, Maria Antonietta Cannizzaro, forte anche della registrazione del simbolo all’Ufficio Diritti d’Autore e all’ufficio Brevetti, annuncia ne farà interdire l’uso a Fdi-An di Giorgia Meloni, alla Fondazione An e anche al candidato sindaco di Roma Alfredo Iorio.