Fonte:
La Stampa
Autore:
Maurizio Molinari
Quelle prediche in Italia dell’imam che semina l’odio
L’imam saudita che deve fama e polemiche alle prediche contro cristiani ed ebrei ha fatto tappa in Italia, con una serie di eventi pubblici in Lombardia che lui stesso rilancia dalla propria pagina Facebook con tanto di immagini. Il personaggio in questione è Saad bin Ateeq al-Ateeq che, all’inizio dell’anno, fece scalpore nei Paesi del Golfo per il discorso pronunciato nella Grande Moschea di Doha, in Qatar, invocando Allah affinchè «distrugga gli ebrei e chi li ha fatti ebrei, distrugga i cristiani e gli alawiti e chi li ha fatti cristiani, distrugga gli sciiti e chi li ha fatti sciiti». Nell’ottobre del 2013, dallo stesso pulpito, al-Ateeq aveva definito ebrei e cristiani come «nemici di Dio» e simili prediche sono avvenute anche in Arabia Saudita, dove presiede il consiglio dell’«Ufficio per le prediche» nel quartiere di West Naeem a Riad. David Weinberg, analista della Fondazione per la difesa della democrazia a Washington, ha riassunto per «Foreign Policy» la figura di al-Ateeq nella galassia dei predicatori fondamentalisti spiegando che «si distingue per le prediche in favore della distruzione di cristiani, ebrei, alawiti e sciiti» e sottolineando come si siano ripetute negli ultimi due anni in moschee e luoghi pubblici in Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Ma al-Ateeq non si limita al pubblico nella Penisola araba perché, dal gennaio, ha fatto tappa nel nostro Paese intervenendo ad eventi islamici organizzati in suo onore a Curno, Varese e Mozzate. È lui stesso che lo racconta, sulla propria pagina Facebook nell’evidente intento di crearsi un proprio bacino di utenza in Italia. In un post di inizio gennaio si fa riferimento ad una «settimana di eventi in Italia per conferenze in centri islamici e enti di beneficenza». Corredando le tappe, tutte in Lombardia, con proprie foto e video postati da altri. In particolare il video sulla «predica nella città italiana di Curno», pubblicato a marzo, indica la cornice della «filiale italiana della Al-Umma International Society» e come luogo la moschea Al-Tawba. A Mozzate ad ospitarlo è stata invece l’Associazione Maghreb mentre spesso le foto in Italia riprendono le insegne di «Alumna International», un ente umanitario con sede a Brescia, attività di beneficenza in Somalia e Sudan, e una filiale in Olanda. È interessante notare che proprio «Alumna International» ha promosso in aprile una conferenza a Parma di Adel al-Kabani, l’ex grande imam della moschea della Mecca a cui nel 2013 le autorità britanniche impedirono di imbarcarsi a Riad per Londra – dove avrebbe dovuto tenere un ciclo di conferenze in ragione dei contenuti di alcune prediche molto aggressive contro gli sciiti.