7 Febbraio 2015

Svastica nazista contro la docente di musica dell’istituto superiore Margherita di Savoia di Napoli

Luogo:

Napoli

Fonte:

ANSA

Svastica sulla lavagna contro docente ebrea

Una svastica nazista contro la docente di musica dell’istituto superiore Margherita di Savoia di Napoli è stata disegnata da ignoti sulla lavagna nell’aula dove la donna di religione ebraica insegna. A fare la scoperta è stata la stessa docente, Angela Yael Amato, entrando in classe. L’insegnante, che ha subito informato la preside dell’istituto, ha reso noto l’episodio con una mail inviata, tra gli altri, al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e al presidente alla quinta Municipalità Mario Coppeto. Sulla lavagna è stata disegnata una svastica grande, altre sei più piccole e un violino. È stato proprio quest’ultimo disegno a far comprendere inequivocabilmente che il destinatario del raccapricciante messaggio fosse la docente: Angela Yael Amato, infatti, è una stimata violinista. «Data la gravità dell’accaduto – scrive l’insegnante nella mail – chiedo che sia fatta una Giornata della Memoria nel Liceo, dove invito il Sindaco De Magistris, il dott. Mario Coppeto e la consigliera Cinzia Del Giudice, per parlare di cosa è stato il Nazismo, e per parlare di Legalità. Con l’auspicio di un intervento immediato e forte contro ogni discriminazione e contro ogni incitamento al Nazismo e a ciò che non è permesso dalla legge Italiana». Il presidente della quinta Municipalità, su Facebook, esprime «Solidarietà ad Angela Amato e a tutta la comunità ebraica di Napoli». «Grave ed inquietante – scrive Coppeto – l’atto che si è consumato al Liceo Margherita di Savoia di Napoli. La prof. Angela Amato è un sensibile musicista e riferimento della comunità ebraica di Napoli. La scorsa domenica Angela è stata ospite dalla Municipalità 5 dove si è svolto un concerto in memoria delle vittime del nazismo. Come penso da sempre non bisogna mai abbassare la guardia perché la banalità del male è sempre dietro l’angolo e a noi spetta il dovere di sorvegliare l’angolo».