Fonte:
http://www.humanrightsfirst.org/
Secondo il rapporto di Human Rights First, concentrato soprattutto sul 2006, i reati d’odio sono in crescita in molte parti d’Europa. Maureen Byrnes, direttore esecutivo dell’organizzazione, ha dichiarato che “mentre i governi di pochi paesi, come Francia, Germania e Gran Bretagna hanno incominciato a monitorare in modo sistematico i reati d’odio, la maggior parte degli stati non raccoglie neanche statistiche elementari sul problema, il che riflette un’indifferenza di fondo da parte dei governi.”
Secondo il rapporto, la violenza antisemita è in crescita in Gran Bretagna, in Ucraina e, dopo un forte calo nel 2005, è in risalita in Francia. In Germania, il numero di atti antisemiti violenti si è stabilizzato dopo due anni di crescita.
I reati contro i musulmani persistono in Europa in un clima di crescente pregiudizio contro gli immigrati e violenza razzista. Un picco di episodi violenti si è verificata dopo gli attentati di Londra del luglio 2005.
La violenza contro gli omosessuali è maggiormente visibile in molti paesi d’Europa: una presenza pubblica maggiore ha portato con sé una crescita di retorica omofoba e reazioni violente; ciò si è verificato ad esempio quando gli eventi del Gay Pride si sono svolti in cinque città dell’ Europa orientale: Mosca, Bucharest, Varsavia, Riga, e Tallinn.
Il report si occupa anche del pregiudizio contro i disabili e dei rati d’odio commessi contro persone di origine africana, contro membri delle religioni non tradizionali e contro gli attivisti per i diritti umani.
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