Fonte:
http://noti.hebreos.net/
Secondo le statistiche elaborate dalla DAIA e presentate in un rapporto di imminente pubblicazione, gli episodi di antisemitismo in Argentina sono diminuiti del 30% nel 2007 rispetto al 2006.
Marisa Braylan, direttrice del Centro di Indagini Sociali della DAIA, sottolinea che gli episodi di violenza contro gli ebrei aumentano “nell’approssimarsi delle feste più importanti della comunità” o nei giorni precedenti la commemorazione dell’attentato terrorista contro l’AMIA (Asociación Mutual Israelita Argentina) del 1994. Nel paese non si registrano episodi di “grande virulenza” contro la comunità ebraica. I casi si concentrano a Buenos Aires e nella sua area metropolitana (il cosiddetto conurbano).
La maggioranza degli episodi è costituita da scritte con insulti alla comunità ebraica e simboli nazisti su istituzioni religiose e educative.
Braylan spiega che la maggior parte delle denunce vengono fatte all’ Instituto contra la Discriminación (INADI) e, pur elogiando il ruolo “molto attivo” dell’organismo, sottolinea che “funge da fonte di informazione”, meno “di indagine”, aspetto sotto il quale “potrebbe fare di più”. Secondo Braylan la riduzione di episodi nel corso del 2007 è dovuta ad una minore partecipazione di Israele a conflitti con paesi vicini in Medio Oriente.