Fonte:
http://www.ejpress.org
Un sondaggio condotto in Svezia dal Forum for Living History ha interpellato 3000 persone di età compresa tra i 16 e i 75 anni con domande sull’antisemitismo relative ad Israele e alla Shoah, e a modelli mentali come l’esistenza di un potere ebraico o l’idea che l’antisemitismo sia colpa degli stessi ebrei.
Secondo il sondaggio, condotto tra marzo e maggio del 2005, il 59% degli svedesi rifiuta atteggiamenti antisemiti, mentre il 36% è ambiguo e concorda con alcune affermazioni antisemite mentre ne rifiuta altre, o non esprime un’opinione chiara. Il 5% mostra un forte atteggiamento antisemita.
Il 26% è parzialmente o completamente d’accordo con l’affermazione che “la politica di Israele è basata su un atteggiamento vendicativo tipico dell’Antico Testamento (occhio per occhio)”. La stessa percentuale di persone è parzialmente o totalmente d’accordo con l’affermazione “il modo in cui Israele tratta i Palestinesi ricorda il modo in cui i nazisti hanno trattato gli ebrei.” Solo il 3% pensa che “Israele non ha diritto di esistere”. Il 14% pensa che ci sia del vero nella frase “la politica israeliana genera odio contro gli ebrei.”
Il 17% concorda in parte o completamente con l’affermazione “gli ebrei hanno una grande influenza sull’economia mondiale”, il 18% pensa che “gli ebrei hanno una grande influenza sui media”, il 17% che “gli ebrei dirigono la politica estera statunitense”.
Tra le persone con un titolo di studio elevato, il rifiuto delle idee antisemite è maggiore che tra quelle con una cultura inferiore (70% contro il 48%). Tuttavia, le credenze relative al potere ebraico nell’economia , nei media e nella politica estera americana sono diffuse allo stesso modo tra le persone indipendentemente dal loro livello di istruzione.
Tra i musulmani svedesi, il 39% mostra atteggiamenti sistematicamente antisemiti, contro il 5% della popolazione svedese in generale.
Per paragonare l’atteggiamento degli svedesi nei confronti delle altre minoranze religiose, alcune domande riguardavano i musulmani, la minoranza religiosa più consistente in Svezia (35.000 persone, gli ebrei sono 18.000). Il sondaggio ha mostrato che l’intolleranza religiosa è maggiore nei confronti dei musulmani.
Il 2% degli intervistati appoggia misure discriminatorie contro gli ebrei e il 2,9% pensa che vi siano troppi ebrei in Svezia, mentre il 24,1% pensa che vi siano troppi musulmani e il 6,7% pensa che “i musulmani non dovrebbero votare alle elezioni politiche.”
(Resoconto tratto dall’articolo: Anti-Semitic attitudes in Sweden, www.ejpress.org, 19/03/2006)